LettearieLavoratori A.uno II - N. o Settembre-Ottobre 1963 -CARTOLDINAATRIESTE E' un destino doloroso quello che ha legato e lega Trieste all'Italia, e gli Italiani a Trieste. Un destino che ha significato nel corso della sua storia cose grandi ed anche cose meschine. · Quante volte è tornato alla nostra memoria in questi mesi che sono stati e sono di ansia, di speranza e di delusione, il ritornello disfattista della guerra del 1915: « Il general Cadorna ha scritto alla Regina se vuoi veder Trieste, ti mando una cartolina ». · Ed il disfattismo non è morto in Italia, anche tra le cosidette p~rsone perbene. Ricordiamo questo perchè la democrazia postfascista non è ancora riuscita a cancellare i maggiori difetti del rz,ostro costume politico: i facili ottimismi, i facili pessimismi. L'8 ottobre sembrava che Trieste stesse per tornare alla Madre Patria; poi i provocati incidenti, per aver motivo di rinviare, se non del tutto smentire, gli - impegni presi. E gli italian~ non hanno avuto in genere la fermezza dei triestini. Qualcuno, per malevolo calcolo di 449 blioteca Gino Bianco
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