Lettere ai Lavoratori - anno II - n. 5 - set.-ott. 1953

più o ,meno proporziona.le e quindi in definitiva sarà praticamente immutato il potere d'acquisto e si svaluterà soltanto la moneta. Se invece lo Stato aumenta la circolazione diminuendo ad esempio la pressione fiscale sulle imposte sui consumi e sui salari operai è evidente che vi potrà essere un aumento netto del potere d'acquisto dei lavoratori, che sono per la gran massa dei consumatori, senza aumento dei prezzi, semprechè naturalmente vi sia abbondanza di prodotti sul n1ercato e si riesca ad incre1nentare questa produzione in modo che gli imprenditori, pur avendo immutato il loro costo di produzione, non aumentino artificiosamente i prezzi a causa di una eccessiva richiesta di prodotti in confronto alla disponibilità della produzione. Azione dello Stato nel noo- 'VO sistema ' E' qui il punto critico. La manovra deve essere attenta1nente controllata in modo che l'aumento del circolante venga ad e3sere accompagnato dall'aumento della produzione cosicchè vi sia sempre un equilibrio tra offerta e richiesta di beni, utilizzando al Bib 4 O ,a Gino Bianco massimo tutti i fattori . produttivi. Se lo Stato spende per far lavorare produttivamente i .. disoccupati tenendo presente quello che abbiamo detto nel punto precedente, l'aumento della produzione impedisce ogni manovra al rialzo dei produttori cd anche gli aumenti salariali potranno avvenire senza aumento di prezzo, se proporzionali ed in con - comitanza con la riduzione dei costi di produzione e dei costi di distribuzione. In altre parole la politica finanziaria dello Stato deve avere attraverso le entrate e le spese queste finalità: 1) Attivare al massimo la produzione sia con iniziative dirette, sia favorendo l'iniziativa privata; 2) Indirizzare la produzione a fini sociali ed umanitari sopratutto attraverso le iniziative dirette; 3) Incrementare attraverso il prevalere delle spese sulle entrate il potere d'acquisto della collettività fino al massimo limite compatibile con la stabilità del valore unitario della moneta in modo che vi sia equilibrio tra la massima produzione tecnicamen te possibile e l'offerta di moneta. In sintesi per poter attuare queste finalità nell'attuale si-

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