Lettere ai Lavoratori - anno II - n. 5 - set.-ott. 1953

eccessivo potere d'acquisto monetario, la politica di restrizione del credito è certo immediata ed efficacissima. E se ne ebbe la prova sul finire del 1947 con la mano- -vra di Einaudi che salvò la lira dalla completa svalutazione. Allora quando mancava la possibilità materiale d'incrementare la produzione in rapporto alla sempre crescen - te quantità di moneta circolante, nonchè all'automatico aumento dei salari a scala mobile, la manovra fu per·- fetta e veramente salutare; ma avrebbe dovuto essere In definitiva lo Stato deve . controllare se esiste o no uno squilibrio tra produzione e consumo ed adeguare la sua azione finanziaria ed economica alle necessità del Paese attraverso una razionale manovra clhe distribuisca il necessario potere d'acquisto mantenendo immutato il valore unitario della moneta. Quando ad esempio esiste come oggi in Italia un sottoconsumo che provoca un'artificiosa superproduzione è chiaro che gli imprenditori non possono vendere non già perche manchi la volontà di comperare, ma perchè i consumatori non hanno sufficiente poBibJioteca Gino Bianco chi~ro che mutata la situazione economica si sarebbe dovuto anche cambiare la politica finanziaria. Voglio ancora insistere sul fatto, di basilare importanza, sopratutto ai fini sociali, quale può essere l'emissione di moneta a credito a scopi produttivi, per esempio case popolari, senza corresponsione d'interesse, il che potrebbe contribuire a risolvere la grave e inumana situazione di milioni di famiglie che vivono in baracche od ammassate in alloggi insufficienti. Conclusione tere d'aèquisto ed ecco allora la necessità di immettere ·il potere d'acquisto sufficiente iper poter riattivare il ciclo _ consumo-produzione. Alcuni pensano unicamente alla politica dei forti aumenti salariali senza tener presente ... che gli aumenti salariali possono é debbono verificarsi in connessione con la manovra di adeguamento finanziario e con il riattivamento della produzione. Se infatti vi è solo aumento salariale, il datore di lavoro, avendo avuto un aumento di costo non controbilanciato da diminuzioni, aumenterà. i prezzi in misura 469

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