Lettere ai Lavoratori - anno II - n. 5 - set.-ott. 1953

so che l'aumento del circolante provochi una dimin uzione del valore monetario. Infatti sono da distinguersi quelle spese statali che pur essendo utili, aumentano il circolante senza che vi sia una contropartita in beni vendiibili, dalle altre ,che invece si possono chiamare più esattamente investimenti produttivi a più o meno lunga scadenza, o da quelle che in definitiva non sono altro che la trasfor-· mazione del denaro emesso dallo Stato in beni vendibili, il che quindi permette il ritorno allo Stato della moneta emessa. Infatti prendiamo ad esempio -una iniziativa statale per costruire case da mettere successivamente in vendita. Vi potrà essere una pressione tnonetaria all'inizio del pagamento dei salari e dei materiali da costruzione, pressione che potrà però essere successivamente annullata dalla vendita delle case e quindi dal ritorno della moneta emessa. Al massimo, se il ricavato della vendita per motivi sociali od economici non sarà equivalente alla moneta emessa, la differenza passiva potrà gravare sul bilancio, n1a all'attivo dell'iniziativa statale vi sarà sen1pre stato un incremento di ricchezza nazio- ·nale. Vi potrà essere dal punto di vista monetario un problema di congiuntura, ma -non Bit 466 1 Gino Bianco certo un aumento definitivo di circolante pari al valore delle case costruite, qualora questo aumento non fosse opportuno. Debito pubblico 3) Terzo ipunto fondamentale è l'aumento del potere d'acquisto non solo attraverso la moneta, mia anche attraverso il debito pu.bblico. Da un punto di vista della posizione debitoria dello Stato è praticamente identico emettere una certa quantità di carta moneta senza avere la riserva ed emettere dei titoli di debito pubblico a più o meno lunga scadenza, redimibili o meno. Anzi mentre l'emissione di cartamoneta comporta una posizione debitoria statica, la emissione del debito pubblico comporta inoltre il pagamento" degli interessi, per cui al debito principale si aggiunge il pagamento di questi, il che quindi aumenta automaticamente gli impegni passivi dello Stato. Da un altro punto di vista, dal punto di vista cioè del potere d'acquisto, il sistema del debito pubblico raggiunge lo stesso effetto dell'emissione monetaria in quanto anch'es.: so dà alla collettività una certa quantità di capitale convertibile in moneta, con una

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