ti negativi, ma il ,bilancio statale ha entrate che si devono evitare a spese che si devono fare e questo non soltanto ai fini sociali ma anCJhe ai fini specifici del valore unitario monetario. Occorre quindi esaminare attentamente il problema in modo da poter schen1atical,jlneamenti per una nuova politica economica . Per poter esattamente valutare i vari aspetti di una politica finanziaria basata sia sulla difesa del valore unitario della moneta sia sulle necessità della massima produzione e distribuzione, è opportuno precisare alcune norme fondamentali, che del resto si riallacciano in gran parte alla classica teoria della scien - za delle finanze, pur cercando di interpretarla secondo le esigenze della vita modE:rna. Il sistema tributario 1) 1 Esaminiamo anzitutto n sistema tributario. Ogni tassazione sui beni e sui consumi, per il fatto che generalmente provoca un rialzo dei prezzi, .agisce negativamente sul valore unitario delB 464 .,aGino Bianco mente precisare un quadro rii una politica econon1ica · e finanziaria che dia effettivamente ai produttori ed ai consumatori la possibilità di attuare socialmente quello che l'economia moderna richiede: Massinia produzione Completa ed equa distri~-uzione. · Parte terza la moneta, ed è quindi normalmente da scartare. E' o dovrebbe essere evidente l'assurdità di queste tassazioni fatte per quadrare il bilancio credendo così di difendere la moneta e quindi aventi scopi antinflazionistici e che invece fanno aumentare i prezzi operando proprio da sole quella svalutazione che si· voleva evitare. Sganciato il sistema finanziario dalla errata preoccupazione del miraggio del pareggio di bilancio, queste tassazioni sono da eliminare, anche se hanno sempre invogliato i governanti per la facilità di esazione. D'altra parte le tassazioni personali sulle ricchezze individuali hanno invece due in1portanti pregi: a) di non gravare sul valore unitario della moneta ed anzi di diminuire il potere di
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