Lettere ai Lavoratori - anno II - n. 5 - set.-ott. 1953

Lettere dalla Svezia . • • La s1tuaZ1one sindacale '1'anorama I conflitti aperti sul mercato del lavoro svedese sono ogigi eccezionali. Le parti opposte - dato:ri di lavoro e operai - hanno creato delle organizzazioni ,molto potenti le quali si equiliibrano. l'uttavia, gli operai dell'industria alimentare e ,gli operai delle :fabbriche di carte da parati, sono stati trascinati, questo anno, i-n conflitti eccezionalmente serii. Questi conflitti, secondo diversi punti di vista, sono stati fra gli altri i più notevoli in quanto i datori di lavoro hanno ricorso alla serrata. Le -serrate sono molto rare in Svezia. [}ultiima risale al 1946, anno in cui 65 giorni di lavoro furono persi, il che rappresentava lo 0-,3% del totale dei giorni lavorativi. Nel 1943, 3.043 giorni di lavoro furono -persi, causa le serrate, ossia quasi 1'11 % della cifra totale. . NeHa sua relazione annuale la LO (Landsoraaniaationen). B .b . 558 G' s· 1 ,- 1no 1anco dà, per l'esercizio trascorso, circostanziate statistiche <.oncernenti il mercato del lavoro svedese. Soltanto 10.717 giorni lavorativi sono stati persi a causa di conflitti. Dopo quella del 1950, questa cifr~ è la minima registrata nella nostra epoca. I 10.717 giorni lavorativi dell'anno scorso, non rappresentano che H lavoro di 35 o 36 operai durante un anno; '.}Uè~to il risultato veramente fantastico delle vertenze per i salari. Concluslone pacifica delle i,ertenae collefffr,e I successi dell'opera delle vertenze collettive, si rivelano chiaramente alla luce di altre cifre: nel 1952, 99,9% delle vertenze collettive .;)1 sono conc1use pacificamente per 99,9% degli aderenti alla LO, tanto che soltanto lo 0,1 % delle vertenze raggiunsero lo accordo dopo un conflitto e questo per lo , O,1 % degli aderenti alla .LO.

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