tin, erede deUe sue responsabilità nel campo missionario, ha precisato, appena investito della carica, il suo concetto di Chiesa progressiva. Nel suo testo si sente il peso di un'esperienza che ha già mo·· strato i suoi lati negativi: « I preti operai - egli dice - non sono un'istituzione, ma un esperimento, la cui origine risale ad un'iniziativa del mio predecessore, il Card. Suhard. Questo esperimento io lo continuo e lo sostengo perch,è è buono: bisogna fare delle brecce nel muro che separa la Chiesa dalia clas:te operaia. « Che tale esperimento sia difficile, non c'è da meravigliarsene. Due problemi 3i pongono in effetti, ai preti operai: un problema di penetrarione ed uno di vita sacerdotale. ({ Al principio essi furono talvolta visti nei centri a.i quali si consacravano, come spie o come «preti-spretati)>. La diffidenza è normale, all'inizio, ma oggi questa dtffidenza cade poco a poco e i preti operai sono accolti e accettati perchè essi sono veramente degli operai. Allora appariva però un'altra difficol-· tà, costituita dal fatto che il mondo in cui essi scelgono di vivere è impregnato di ma- 'terialismo e vi si esercitano influenze anti-cristiane. L'errore, il passo falso sono semBi 554,ca Ginq Bianco pre possibili in una situazione così difficile e veramente eroica. I preti operai hanno diritto a tutta la nostra assistenza, a tutta la nostra comprensione. « ... Si dice che Roma disapprovava q-µesta formula, ma Roma chiede soltanto che essa non sia estesa, per ora, cosa del resto facilmente comprensibile, trattandosi solo di un esperimento che i vescovi di Francia hanno la cura di seguire. « I preti operai costituiscono un'avanguardia, indispensabile come tutte le avanguardie, ma che non deve essere confusa col (}Tosso della truppa, nè da que3to deve essere ieparata ». Intanto un testb recen.te di M on!'. Saliège, vescovo di Tolosa, riassume i risultati di tutto l'esperimento che un pugno di mi3sionari sta .tentando in Francia da dieci anni, con diversa fo1rtuna, grazie al loro cuore ardente e coraggioso, nel quadro del movimento operaio. Il cardinale (ed è la prima volta che il ca,o del prete operaio viene esaminato dal punto di vista dottrinale) analizza e giudica il metodo dei preti-operai; si può immaginare,, come questo punto di vista- sia controllato dalla Santa Sede che detterà le sorti del movimento. Ecco le principali idee di questa importante conferenza:
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