Lettere dalla Francia I PRETI OPERAI ,... Crisi nel seno deUa Chiesa . . . Il 16 settembre, il bollettino religioso deUa Diocesi di Chartres ha pubblicato iL testo di una lettera di Monsignor Pizzardo, Cardinalprefetto deUa Sacra Congregazione dei seminari, con la quale viene proibita qualunque prestazione dei seminaristi nelle officine. D'altra parte la riapertura del grande Seminario di Linioyes, dove 150 giovani seminaristi s'erano iscritti per ricevervi l'istruzione relativa alla formazione di prete-operaio, è stata rinviata a data indeterminata. Mons. Maretta, nunzio apostolico in Francia, ha preso contatto con i Vescovi interessati a questa nuova situazione e Mons. Rastouil, vescovo di Limoges, s, è recato a Roma per effettuare la sua visita annuale ad limina, ma non mancherà - verosimilmente - di intrattenere il Vaticano su tale questione. AtBiblioteca Gino Bianco tualmente i vescovi francesi confrontano le loro tesi e le loro esperienze suU'azione dei preti « ingaggiati » sottoposti alla loro autorità. E' cb.,iaro che la Chiesa francese è chianiata a render conto alla Santa Sede su una delle sue più ardite creazioni: quella del prete in « tuta da lavoro ». Fatto rimarchevole: la minaccia che grava su un pugno di sacerdoti, la cui prima regola è quella di lavorare, in anonimo e nel sitenzio, conirnuove vivamente la pubblica opinione. Ivla poichè un movimento d'avanguardia comporta inevitabilmente dei rischi, non potevano mancare incidenti ed inquietudini. Nascita dei preti operai I preti operai' sono nati da un libro e dall,iniziativa di un cardinale. Questo libro è firmato dall'abbate Godin e si intitola: « Francia, paese di missione». L'abbate Godin, :549
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