della produzione, del lavoro e della organizzazione aziendale, come sulla salvaguardia spirituale dell'individuo, occorrono idee semplici e chiare per conciliare la economia alle necessità sociali. Vi sono organizzazioni economicamente redditizie SO• lo se applicàte su larghe basi: così ad esempio gestioni di macchinari, attrezzature> magazzini frigoriferi, silos, cantine, caseifici, fahbriche varie per le lavorazioni dei prodotti, stalle centralizzate ecc., col risultato di eliminare il lavoro umano, inutile e pesante, di migliorare la produzione e di ridurne i costi dando nel contempo quelle garanzie di sicurezza, <li pulizia, rli buona conservazione e di sviluppo che non si hanno coi porticati, coi fienili, con le sordide e sgangherate topaie e nei sudici stallazzi attuali. Così le culture dei campi in rotazione richiedono lavorazioni 1neccaniche applicate tempestivamente e razionalmente, operazioni ripetute e profonde, che sole consentono produzioni abbondanti e la possibilità di un secondo rac.- colto annuale. Per tutto ciò n1ancano i mezzi alla piccola proprielà, che richiedè 4uindi l'associazione o la gestione cooperati va o la comparlecir azione in altre aziende E 430 ,ca Gino Bianco r~ran<li e medie o la geshune da parte di altre imprese. Per contro, sono adatte al lavoro minuto le colture arboree, i vigneti, gli ortaggi e le frutta d'ogni specie, prodotti tanto utili ed oggi tanto costosi, nonchè gli allevamenti di corlile. Se non che, notoriamente, anche queste colture e questi allevamenti uon sono sufficienti ad assicurare, in piccoli poderi, i] benessere delle fa1niglie c.:- loniche, anche se sdop p1cif ~ e ridotte nel nun1ero dei (.ùh1ponenli, e ciò principaln1G'1 · te a causa della inazione forzata durante la morta stagione invernale. La mezzadriaclassica Altrettanto dicasi per la mezzadria classica é tradizionale, pure di maggiore estensione, concepita soltanto, come è stata fin ora, nel lavoro personale del contadino e dei suoi familiari. Essa, composta in genere di iu1niglie patriarcali ntunero" issime, non può reggersi senza sdoppiarsi, senza l'ausilio del lavoro meccanico, senza l'introduzione di colture intensificate e, per cornpl~tare il benessere, senza il lavoro integrativo nella n1orta stagione. Se ciò è vero, sta a dilnostrare che la eccessiva polverizzazione della terra, re-
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