Lettere ai Lavoratori - anno II - n. 4 - lug.-ago. 1953

Difatti la crisi serica pone in maggior risalto il conflitto dei tre tronconi della produzione della seta, che tendono a danneggiarsi a vicenda al punto da trovare talvolta più conveniente la originaria tr.attazione manuale e familiare. Il che ci am1nonisce che il vantaggio della moderna attrezzatura spesso non serve a colmare il danno di spezzare il ciclo naturale della produzione .e consun10, fornito dall'esempio citato della vecchia tessitura familiare. In proposito si potrc_bhe richiamare l'esempio degli archi di un ponte che convergono il loro peso su piloni, che nella cooperazione sono rappresentati dalla convergenza dell'interesse comune. Altra specie della cooperazione può riguardare la fornitura necessaria all'agricoltura, ed abbiamo un esempio cospicuo con i consorzi agrari ritornati al sistema cooperativo, ove oltre alla fornitura si inserisce - in misura sempre maggiore - anche il collocamento dei vari prodotti. Però in un'agricoltura progredita si dovrà giunger~ ad una terza specie di cooper.azione, che è quella fra la proprietà contadina. Questa probabilmente è la cooperazione basilare per mantenere e costituire, là dov~ manca, la Biblioteca Gino Bianco organizzazione della grande · unità aziendale. In altri termini, la cooperazione rappresenterebbe l'impresa fra il capitale comune ai singoli poderi e relati ve famiglie coloniche. Difatti nel Veneto, fra le aziende più progredite e razionali, figurano quelle costituite da numerosi poderi collegati dal gruppo aziendale. Queste, prevalente1nente condotte a mezzadria, rappresentano, in una fase fra le- più evolute, i requisiti dell'unità colturale con relativa fan1iglia colonica e dell'unità aziendale con relativa attrezzatura. Essa però è divisa nei soggetti: da un lato le farniglie coloniche; dall'altro i' proprietari. Ebbene, con la cooperazione la grande azienda mezzadrile può perf ezionarsi armonicamente con la conversione della mezzadria in proprietà contadina e dell'unità aziendale con la cooperati va formata dalla proprietà contadina. Così si consegue l'unificazione tra capitale, lavoro e impresa, come nella proprietà contadina. Perciò nei consigli di azienda costituiti nel .nuovo progetto dei contratti di mezzadria e affitto, noi ravvisiamo l'embrione di questo nuovo sistema cooperativistico. E lo strumento migliore per realizzarlo, più che la sterile 425

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