La produttivietàuropea C'è un elemento di verità nell'affermazione che il problema europeo è il problema della produttività europea, ma si tratta solo di una verità parziale, (limitata a un aspetto, e non necessariamente il più importe,nte, della situazione), cioè di un errore. Gli esperti americani se ne sono accorti attraverso una esperienza diretta quando, applicando i loro criteri produttivistici e i loro rating systems in alcune antiquate fonderie francesi a gestione familiare, hanno visto che la produzione e i profitti aumentavano, i salari rimanevano sostanzialmente stazionari, e in luogo di nuove assunzioni, il numero dei lavoratori impiegati, in seguito a licenziamenti, diminuiva. Generalizzano gli elementi impliciti in questa particolare esperienza si arriva ad una conclusione di notevole importanza, che si potrebbe esprimere in questi termini: l'organizzazione, in senso tecnologico, è di per sè insufficiente a risolvere i problemi sociali. Le recenti esperienze degli specialisti americani hanno consentito di confermare alcuni principi, che il mito dell'organizzazione come panacea universale, combinato con lo spirito di crociata, contribuisce a far dimenticare: a) lo sviluppo di una civiltà è innanzi tutto lo sviluppo di un nucleo di valori non meccanicamente trasferibili; b) l'intervento tecnico nel contesto di Biblioteca Gino _Bianco una czvilità diversa, allo scopo di riuscire un innesto positivo e non una distorsione imposta dal di fuori, presuppone la comprensione di questa civiltà nel suo complesso, ossia come civiltà di valori; e) la riforma tecnica non può risolvere automaticamente i problemi sociali; d) la soluzione dei problemi sociali si trova al di là delle riforme tecniche e investe e pone in discussione tutta la fabbrica istituzionale di una data società; e) la riforma tecnica ha senso e rappresenta un f atto positivo solo se inquadrata in una più vasta riforma istituzionale, che la comprenda e la giustifichi. Questi vari punti indicano in generale la natura dei problemi che vanno affiorando su scala internazionale e che non possono lasciare indifferenti i sindacati americani. La riprova che il programma per l'aumento della produttività nelle industrie europee è di per sè insufficiente ed equivoco è oggi chiara nel destino e nelle reazioni al programma stesso. Lun-· gi dall'essere un fatto tecnico, e come tale incontestabile, neutro, matter-of-fact, la produttività diventa un segno di contraddizione nella complessa polemica politica quotidiana: aumento della capacità d'acquisto e assorbimento dei disoccupati per i sindacalisti « liberi», sinonimo di superfruttamento e di disoccupazione endemica per i sindacalisti comunisti. Superato il primo momento di confusione, gli esperti 401
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