primi mesi del 1949. In seguito ad una serie di attacchi contro il Piano Marshall, a cui il Segretario Generale della Federazione Sindacale Mondiale, Louis Saillant, si era ripetutamente lasciato andare, un convegno ebbe luogo a Roma, nel maggio del 1948 allo scopo di riorganizzare la segreteria. Nel frattempo le varie Internazionali Sindacali prendevano posizione e si schieravano a favore oppure contro il sostegno del Piano Marshall a seconda della loro generale posizione ideologica. Nel . mese di giugno del 1948, i Segretariati Internazionali si riunirono a Parigi e nettamente rifiutarono di rinuncia. re alla loro autonomia di fronte al centralismo della Federazione Sindacale Mondiale. In ottobre, sotto l'accresciuta pressione della propaganda e contropropaganda, il British Trade Union Congress, · uno dei primi promotori della Federazione Sindacale Mondiale, minacciò di ritirare la propria adesione. In novembre finalmente il CIO dà inizio a quell'azione che doveva sfociare, nel 1949, nell'abbandono della Federazione Sindacale Mondìale da parte dei Sindacati Britannici e Olandesi. Crescevano intanto e si moltiplicavano, in Italia e in Francia, i sindacati « liberi ». In Francia, verso la fine del 1947, venne organizzata la Conf édération Générale du TravailForce Ouvrière. In Italia, a partire dal luglio 1948, il franamento dell'unità sindacale fu costante. « Le scissioni sindacali nascono all'ombra dello Biblioteca Gino Bianco ERP » fu lo slogan adottato dai com unisti. come spiegazione di quanto avveniva. Inteso nel senso di corruzione di singoli sindacalisti, esso non ha maggior valore di una mera insinuazione o della normale propaganda scandalistica. Inteso in senso storico e politico, al di là della sua formulazione semplicistica, questo slogan esprime un fatto difficile da smentire. Da quanto è stato detto appare abbastanza chiaramente che i sindacati americani hanno abbracciato con entusiasmo e con una straordinaria mancanza di senso critico lo spirito di crociata, da cui è pervasa la politica estera del Dipartimento di Stato. Alcune ·riserve sono state tuttavia espresse recentemente, ossia dopo la scissione organizzativa della Federazione Sindacale Mondiale, da esponenti del CIO, il quale, risolti i propri problemi interni, va a poco a poco riacquistando anche all'estero, la sua tradizionale posizione di punta avanzata del sindacalismo americano. Queste riserve indicano nel complesso realistiche preoccupazioni per quelli che potrebbero essere gli aspelti « colonialistici » dell'intervento americano all'estero, qualora i formidabili interessi rappresentati dal b1g business avessero completamente mano libera. Le riserve del CIO sono visibili, per quanto diluite nella genericità scolastica della f ormulazione, in un opusco1o ufficiale diffuso nell'aprile del 1951: The CIO and World Affairs-A summary of CIO policy statements on labor's position and role in international affairs. 395
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