sorse è permessa, nessuna possibilità di negoziazione effettiva col « nemico » ideologico potrà mai aprirsi. Quindi: Piano Marshall, Patto Atlantico, M SA, aiuti vari alla Germania, Spagna, India, Jugoslavia, Quarto Punto. Si può affermare a cuor leggero che i sindacati americani si sono completamente identificati con questo programma di interventi su scala internazionale. Fra l'azione del governo americano e gli atteggiamenti, lé dichiarazioni, le manovre più o meno ufficiali dei sindacati americani non v'è a questo proposito soluzione di continuità. In Europa e in ,<1.siasindacalisti americani e funzionari del Diparti1nento di Stato hanno generalmente collaborato e collaborano in maniera così stretta da poter venire considerati intercambiabili. Lapressionein Europa Evidentemente, soprattutto il programma di aiuti economici all'Europa ha offerto ai portavoce dei sindacati americani un magnifico, concreto strumentp di pressione e di efficace propaganda nei paesi interessati. La pressione ha raggiunto indici particolarmente alti in Italia e in Francia. Non a caso, Italia e Francia sono i due paesi della Europa occidentale in cui il nerbo dei lavoratori organizzati è direttamente controllato da dirigenti sindacali comunisti. La storia di questa pressione non è priva di interesse. Essa culmina nella scissione della Federazione Sindacale Mondiale (World Federation of Trade Biblioteca Gino Bianco Unions), su scala internazionale e all'interno dei singoli paesi, e nella organizzazione, a Londra, dicembre 1949, della Confederazione Internazionale di Sindacati Liberi (International Confederation of Free Trade Unions) da parte dei rappresentanti di circa cinquanta milioni di lavoratori organizzati in cinquantatrè paesi. La rottura e scissione organizzativa della Federazione Sindacale Mondiale fu essenzialmente motivata da ragioni ideologiche-pòlitiche. Ciò sarà ripetutamente negato da esponenti del CIO per ragioni varie: il CIO, contrariamente all' AFL si è sempre dimostrato piuttosto restio a fare dell'anticomunismo negativo e vi è del resto, nel suo passato prossimo, più di un elemento sinistroide. Walter Reuther, l'attuale presidente del CIO, fu uno di quei molti socialisti americani i quali, durante la great depression e immediatamente dopo, ritenevano oportuno e anche, in taluni casi, necessario collaborare con i comunisti per scopi comuni. Fra i socialisti corse anzi voce che i legami fra Reuther e i comunisti .andassero oltre una pura e semplice collaborazione, dettata da considerazioni di opportunismo. Reuther diede senza pubblicità le dimissioni dal Partito Socialista verso il 1939, ma la fazione di Lovestone aveva a suo tempo sostenuto che Reuther aveva avuto appuntamenti con altri dirigenti comunisti e si era subordinato alla loro disciplina. Per quanto concerne le ragioni ideologiche della scissione della Federazione Sindacale Mondiale, e insieme la 393
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