di fondo. E' di fronte a questi problemi che la « mente americana», e le scienze sociali americane, con tutto il loro perfezionatissimo · armamentario, per la ricerca analitica dei case studies e la poderosa quantità di dati accumulati in decenni di appassionata operosità, si trovano tragicamente sprovvedute. Intendendo il termine problema come situazione problematica ricorrente, per cui non esiste soluzione « tecnica » ossia uni/ orme, standardizzata, meccanicamente ripetibile, si può dire in/ atti che la civiltà americana è una civiltà senza problemi. Questa mancanza di coscienza problematica ha reso particolarmente difficile i contatti fra gli Americani e il resto delle nazioni, che pur qravitano e si muovono, come u11 ,ità minori e subalterne, nella loro orbita. L'inesperienza di problemi insolubili ha contribuito inoltre all'esplosione, in Europa e altrove, del tradizionale ottimismo americano. Questo ottimismo lo si può configurare come un'autentica sfida al peccato originale e fu in/ atti da molti scambiato per pura presunzione e ricarnbiato con genuino risentimento. L'ottimismo americano è invece un fenomeno con radici storiche complesse ed è alla base di a.lcuni caratteristici (1,tteggiamenti americani contemporanei. Notiamo fra i più importanti lo spirito di crociata e il mito organizzativistico, il famoso knowhow. Dello spirito di crociata è imbevuta la dottrina Truman, e in questo aspetto consiste forse il suo lato più decisamente neBi 1392 a Gino Bianco gativo. Lo scopo originale della dottrina Truman era limitato e chiaramente definito: Il Presidente raccomandava l'approvazione di quattrocento mi~ioni di dollari per aiuti e assistenza straordinaria alla Grecia e alla Turchia. Questi paesi erano stati tradizionalmente protetti dall'Inghilterra contro la possibilità di una espansione russa .. verso il Mediterraneo. Dato il nuovo rapporto di potenza stabilitosi nel mondo occidentale al termine della seconda guerra mondiale, gli Stati Uniti succedettero logicamente all' Inghilterra nel compimento di questa storica missione. La peculiarità della dottrina Truman consiste nell'avere giustificato tale successione non in termini storici o specificamente politicostrategici, richiamandosi al nuovo equilibrio di potenza, bensì in termini ideologici, astratti. Una determinata misura di ordine politico-militare fu così trasformata in un principio di validità universale: la difesa ad oltranza della libertà e della democrazia contro il totalitarismo, contro l'aggressione diretta o indiretta e contro l'impadronirsi del potere da parte di minoranze rivoluzionarie o grazie a pressioni dell'esterno. Una specie di Santa Alleanza! Le conseguenze, in termini economici e strategici, della dottrina Truman sulla politica americana in generale sono state gravissime. Un principio universale è universalmente valido e va universalmente applicato. Quindi: nessun margine di movimento è possibile, nessuna realistica considerazione in termini di disponibilità di ri-
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