immediata di far scaturire dal numero, a migliaia, i competenti, i pratici, i tecnici, gli esperti e i perfetti legislatori, di estrarre il diamante - come dice Rénan - dalle folle impure. Anzi quei medesimi deputati che disonoravano Ja assemblea legislativa, sarebbero divenuti fior di competenti il dì che si fossero accolti in un palazzo, con la scritta: Parlamento del Commercio, dell'Industria, del Lavoro e via dicendo. Felice rivoluzione che si compiva con cambiare di casa! Parlamenti di classe e di categoria? Avremo dunque un parlamento degli industriali, uno dei commercianti, uno degli agricoltori, ecc., assemblee sovrane con potere di far leggi generali. I sindacati dei trasporti, col loro parlamento, avranno la facoltà di amministrare le ferrovie e la navigazione, soltauk> o avranno anche dei poteri t1jbutari, avranno la disciplina dell'importazione e dell'esportazione all'interno e all'estero, faranno la politica estera? Si di • 4 scute la questione doganale; dovrà trattarne il parlamento de - gli industriali, dei commercianti o degli agricoltori? o chi, in ogni modo, regolerà le competenze? Si capisce che nel caso la definizione della comp,~tenza, risolverebbe anche implicitamente il merito. Oppure, il parlamento degli industriali, quelle dei commercianti, quello degli agricoltori faranno leggi ciascuno a modo loro, come un tempo il Papa e l'Imperatore, il conte e il vescovo, il comune ~ la consorteria? Bi!>lioteca Gino Bianco Vero è che di fronte a ques4 e prospettive, i progettisti si acconciavano il più deHe volte a tollerare l'esistenza di assemblee generali legislative, con diritto di veto, con la facoltà di correggere (lapis blù e rosso) le deliberazioni delle assemblee tecniche. Ma conciliare gli interessi sconcordanti dei gruppi e delle classi sociali, mettere d'accordo gli agricoltori con gli industrali, gli uni e gli altri con i consumatori, è tutta l'arte, tutta la scienza della politica. Allora, o l'assemblea generale avrà dei poteri limitati e illusori (quel che accadrà infatti, perchè gli stessi gruppi che forme'!.·anT10 i parlamenti professionali modelleranno quello politico, il quale non sarà che il rappresentante dei gruppi più forti) e l'azione dello Stato sarà scissa in perpetue fazioni, con alleanze, congiw·e, guerre o in tal nuovo ordinamento, più viva, ptù alta, più gagliarda risorgerà la necessità di una tutela e di una rappresentanza politica dei singoli e della collettività, e bisognerà rifare poco meno che la rivoluzione francese perchè questa esigenza si riappaghi. Ricominciare daccapo Ora io non dico che previsioni del genere non possano avvicinarsi al vero, dato che certe circostanze si avverino. Può darsi che dopo una catastrofe o un dissolvimento, comunque, in seguito a un regresso, l'umanità ricominci proprio faticosamente la ricostruzione di quella aggregazione superiore che noi esprimiamo nell'idea di Stato, con un allacciamento di organi elementari, consigli di fabbrica 385
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