gnato a difendere la fatica dei poveri, il frutto del lavoro che si tramuta nel salario e nel risparmio. Sa, per esperienza, le necessità dei lavoratori, siano di campagna eh.e di fabbrica. Il maggior significat.o di Pella è che egli conosce non solo i bilanci dello Stato, 1na delle famiglie. Di quei bilanci che si reggono su una sola voce d'entrata: la busta paga che contiene le poche lire. P,er questo ha difeso la lira, come difenderà la Patria nel suo valore intrinseco di comunità, che tutti comprende, nessuno respinge. Non gli manca chiarezza d'idee: lo Stato regolatore del bene comune, che pr~nde da chi ha per dare a chi non ha, lo Stato amministratore giusto e severo, sollecito promotore del progresso economico e sociale, difensore dei deboli e dei poveri. I lavoratori hanno avuto ed hanno in lui uno che capisce i loro problemi, un antidemagogo che non li ha ingannati, nè li ingannerà. Chiamato a servire il popolo, come capo del Governo, porta in questo alto incarico intelligenza, onestà e tenacia. Com~ tutti coloro che riescono a costruire è stato e sarà combattuto, calunniato, insidiato: non deve spaventarsi perchè avrà con se la parte 1nigliore degli italiani. La prova del suo Governo transitorio sarà, . malgrado le << cricche >> eh~ gli sono contro, dentro e fuori dei partiti e del Parlamento, il modello di quello che potrebbe essere un Governo definitivo. B 338 8 . 8 . .a 1no 1anco
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