8) L'assegnazione dei buoni di opzione per l'azionariato popolare. Con quale criterio assegnare i buoni d'opzione ai lavoratori dell'impresa sottoposta ad azio-- naria to popolare? In un piano alieno da livellamenti demagogici, ma teso a coitivare ogni fattore che possa contribuire ad una sempre maggiore efficienza tecnico-economica del sistema produttivo nazionale, l'assegnazione dei buoni d'opzione per l'azionariato popolare dovrebbe costituire un premio discriminato secondo la responsabilità, il valore, l'intensità della collaborazione e secondo la fedeltà dimostrata da ciascun lavoratore dell'impresa, intendendo per lavoratore tutte le persone fisiche che vi abbiano dato una collaborazione personale di ca - rattere continuativo, qualunque ne sia il grado gerarchico, dal presidente e dal consigliere delegato, alla guardia notturna, al manovale. Qualora si attribuisse agli operai qualificati un diritto maggiore che non ai manovali, agli specializzati più che ai semplici qualificati, ai dirigenti più che agli impiegati di concetto, a questi più che a quelli d'ordine e qualora una radicale riforma della scuola ed una larga diffusione di corsi serali ed integrativi consen ... tissero a tutti i volonterosi di accedere ai gradi medi e superiori della cultura tecnica o 11 integrare deficienze culturali giovanili, una congrua politica nell'assegnazione dei diritti di opzione potrete validamente Bi 861 a Gino Bianco pungolare molti neghittosi ed uscire dal gregge dei lavoratori non qualificati. Giova tuttavia sottolinear3 come in concreto occorrera preoccuparsi che i criteri di assegnazione non siano fomite di facili malconenti e come praticamente sarà difficile trovare altro indice a tale scopo più .. espediente del complesso delle 1nercedi lucrate nell'anno da ciascun collaboratore ed altra integrazione di tali dati menu discutibili dell'anzianità di permanenza nell'impresa. L'importo delle rimunerazioni com- , plessivamente lucrate da ciascun collaboratore, moltiplicato per un opportuno fattore aritmetico atto a dare congruo peso all'anzianità di servizio in quanto indice di merito, costitui.rebbe forse la base più largamente accetta cui rapporta - re l'assegnazione dei buoni d1 opzione a fine d'esercizio tra i dipendenti delle imprese sottoposte ad azionariato popolare. Opportune limitazioni del valore nominale delle azioni da optare e congrue regole di arrot0ndamento al più od al meno potrebbero evitare o ridurre l'inconveniente che a molti lavoratori siano assegnati buoni di opzione frazionari. 9) La politica dei prezzi legali d'indennizzo per l'esercizio dell'opzione popola.re. L'azionariato popolare deve essere assolutamente volontario, frutto di libera valutazione della conveniP.nza economica individuale ad arrischiare il proprio risparmio nel dato impiego azionario. Tale valutazione potrà col
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