I 7) Il sorteggio delle azioni capitalistiche per l'offerta ana opzione popolare. A puro titolo esemplificat-!vo, pensiamo ora che n~lla ca tcgoria di imprese da demot ratizzare nel ventennio rientri un'ipotetica anonima « Ital 'l!'- mica », la quale abbia 800 milioni di capitale diviso in 400 mila azioni del valore nomii' 8.le di 2.000 lire ciascuna. Inizialmente tutto il capitale sociale sarà rappresentato da azioni capitalistiche. Alla fine del prilno esercizio della riforma la nostra ii; t ... tica « Italchimica » procederà al sorteggio di 10.000 azicn1, estraendo, con le jovute cautele procedurali d'imparzialità, le serie dei singoli titoli azionari toccati dalla sorte. In esatta corrispondenza coi titoli sorteggiati la nostra « Italchimica » emetterà 10.000 buoni d'opzione, · ciascuno recante la serie della rispettiva azione capitalistica optabile. Prevengo un'obbiezione tecnica: le· azioni delle anonime sono generalmente rappresentate da certificati plurimi per lo più di 25 o di multipli interi di 25 azioni. Il sistema di sorteggio dianzi delineato, incidendo su le singole azioni, porterebbe o all'abbandono dei certificati plurimi con evidentissimi inconvenienti pratici - oppure costringerebbe all'improba fatica ed alla non lieve spesa di ricompo1Te ogni anno i certificati plurimi scompaginati dal sorteggio. All'inconveniente potrebbero in a-ran parte ovvlare le stesse Bibli 316 3ino Bianco anonime democratizzate, con due diversi espedienti. Anzitutto con l'indicare, mediante opportuna stampigliatura sul certificato multiplo, il numero di serie delle azioni · di quel certificato state sorteggiate ed optate e l'anno del rispettivo sorteggio; quelle così elencate si avrebbero come azioni avulse, ad ogni effetto, dal dato .. certificato plurimo. Conseguentemente le cedole dei certificati multipli avrebbero un valore variabile, oltre che in funzione del dividendo annuo, anche in rapporto al variabile numero di azioni rappresentate dal dato certificato alla fine di ogni esercizio. · Con altro espediente le stesse imprese potrebbero invece stabilire, mediante opportuna disposizione statutaria, che il sorteggio di una azione capitalistica, la quale si trovi conglobata in un certifìc~to plurimo, implichi di considerare sorteggiate tutte le azioni rappresentate da quel certificato fino alla concorrenza, poniamo, di 25 azioni. Con questo secondo espediente se, per ipotesi, venisse sorteggiata l'azione n. 371.409 conglobata nel certificato plurimo delle azioni recanti la serie dal n. 371.400 a 371.410, tutte le 10 azioni di quel certificato si avranno per sorteggiate nel dato anno ai fini dell'opzione popolare. · Se invece, per altra ipotesi, venisse sorteggiata l'azione numero 042.536 della nostra « Italchimica » e tale azione si trovasse rappresentata dal certi- '
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