modo diretto e responsabile al processo di condirezione della produzione in tutte le aziende di una certa importanza ... Gli stessi datori di lavoro ritengono, in generale, che i Co. di Ge. possano svolgere un attivo lavoro per favorire la ripresa, l'aumento e il miglioramento della produzione. Essi in generale pensano però che dovrebbero avere mansioni puramente consultive, la facoltà di decisione dovendo secondo loro ~ restare ai direttori dell'azienda. I rappresentanti dei/ lavoratori invece, salvo eccezioni, reputano che nei Co. di Ge. tanto i rappresentanti del capitale, quanto quelli del lavoro debbono· avere poteri deliberativi, sia pure col convenuto voto prevalente del presidente, scelto fra 1 rappre ... sentanti del capitale. I rappresentanti del capitale, concepiscono la partecipazione dei lavoratori alla direzione dell'impresa solo sotto forma di consulenza nel senso cioè che i rappresentanti dei lavoratori dovrebbero suggerire tutti i n1iglioramenti ed i perfezionamenti tecnici e organizzativi da apportare all'impresa per il maggiore incremento della produzione; senza per altro essere autorizzati a prendere conoscenza di quelle che sono le possibilità economiche dell'impresa stessa. I rappresentanti dei lavoratori generalmente ritengono invece 'che essi debbano partecipare alla direzione dell'impresa. I Co. di Ge. non debbono svolgere attività sindacale ma devono invece portare l'efficace contributo dei lavoratori (tecnici, impiegati, operai) al miBi lg~ .a Gino Bianco glioramento della_produzione e conseguentemente al miglioramento delle condizioni economiche dei lavoratori stessi. Il raggiungimento di tali fini non è evidentemente possibile ove l'attività della rappresentanza dei lavoratori a mezzo di Co. di Ge. si limiti alla sola consulenza. Pertanto i lavoratori chiedono che all'organo che dovrà curare collegialmente la direzione dell'impresa, sia riconosciuta la facoltà di deliberare sui provvedimenti da prendersi in relazione alle attività tecniche ed economiche dell'impresa stessa ... Dalle inchieste fatte appare che il sistema migliore per attuare la partecipazione dei lavoratori alla direzione delle imprese sia quello che pone sotto la presidenza dell'imprenditore un organo composto di rappresentanti del capitale e di rappresentanti dei tecnici, degli impiegati e degli operai della azienda, eletti questi in numero paritetico a quello dei primi. E' questa nel complesso la prassi che ha guidato la costituzione dei consigli di gestione in numerosi stabilimenti industriali dell'Italia settentrionale e che ha dato, nell'insieme, risultati · che possono ritenersi soddisfacenti, considerata la crisi economica incombente e l'assenza di norme giuridiche e comunque uniformi che precisassero e disciplinassero le loro attribuzioni. Risultati non soddisfacenti o addirittura· pessimi ~i sono avuti invece dove, sempre in assenza appunto di norme precise, i consigli di gestione sono stati costituiti di soli operai (con esclusione quindi deili
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