Lettere ai Lavoratori - anno II - n. 4 - lug.-ago. 1953

Opinioni I CORSDI I ADDESTRAMENTO S arebbe vera~ente giuu~a l'ora di aprire una discussione approfondita sui corsi di addestramento professionale: quanti e quali sono, a chi sono affidati, sono utili o si riducono ad una scusa per dare ai disoccupati il sussidio di 300 lire al giorno, debbono essere vincolati ad un programma e ad un assoluto controllo burocratico, oppure l'iniziativa privata può avere tranquillità di spazio e di selezione? Sono altrettanti interrogativi che attendono una risposta seria e possibilmente scaturita da un dibattito al quale assistano rappresentanti di tutte le parti interessate e, sopratutto, data la diversità di condizioni an1bientali che caratterizza l'Italia anche rappresentanti locaÙ bene a giorno dei li velli sociali dei lavoratori, al nord, al centro, al sud. Il problema è serio, e se è vero che il Ministero del lavoro lo ha affrontato con deciB 4.i2 .a Gino Bianco ENZO GUGLIELMO nato nel 1907, giornalista, consulente dell' EN AL per · l'educazione sociale. sione, istituendo un fortissimo numero di corsi, non è men vero che esso è stato affrontato empiricamente: si è curata la piaga in superficie, senza andarne a cercare le cause, e sopratutto senza preoccuparsi di constatare se il rimedio è stato efficace. Non è una critica, questa nostra. Vorremmo che fosse ben chiaro il fatto che noi riconosciamo in pieno l'utilità dei corsi di addestramento professionale, dai quali, non fosse altro, escono lavoratorv. progrediti, in grado di eseguire lavori più perfeziona ti, ed in possesso di una cultura generale che indubbiamente porta come primo risultato concreto una elevazione del livello medio culturale della massa. Vorremn10,

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