Lettere ai Lavoratori - anno II - n. 4 - lug.-ago. 1953

raggiungìmento degli scop1 che sono di interesse co1nune: la intensificata produzione e il maggior consurno e cioè un sempre più elevato tenore di vita, il quale a sua volta costituisce la base necessaria per una maggiore elevazione spirituale. Occorre dunque fra di essi un perfetto accordo. Il vero nocciolo della questione sta qui nella misura del guadagno del lavoratore, che deve essere tale da poter far fronte largamente alle esigenze della vita, avanzando possibilità di risparmio. Le prospettive della meccanizzazione Un tempo, le cose non andavano così, perchè l'uomo era lo strumento del lavoro, lo schiavo destinato alla fatica. Oggi è invece la macchina che venne sostituita all'uomo; quella macchina che nel contempo è capitale, è lavoro, è iniziativa. Essa ha alleggerito ed in gran parte trasformato in prestazioni di sorveglianza e di n1anutenzione il lavoro dell'uomo, sotto la cui guida lavora le terre per una maggiore produzione. Con ciò la n1acchina ha aperto prospettive di progresso tali che la più parte della gente è ben lungi dall'immaginare. Ma se impellenti necessità sono la creazione di nuove Bi 434, .a Gino Bianco ricchezze e dì nuove attività, Faumento della produzione, il ribasso dei costi e l'elevazione del tenore di vita, ciò non deve portare al sacrificio della personalità legandola, come una macchina, al carro della collettività. La materia non deve soverchiare lo spirito e la dignità umana, non può, in nome del benessere, minacciare la libertà, ma deve al contrario essere messa al suo servizio. Giova quindi ripetere che la indipendenza dell'individuo deve essere salvata e salvaguardata, adottando il giusto mezzo fra la produzione di massa ed il lavoro indi viduale organizzato a difesa della sua personalità. L'agricoltura meccanicamente organizzata, accoppiata ai poderi intensivi, risolve questo problema e nel tempo stesso è in grado di fornire ali1nen• ti abbondanti e a buon increato e di annientare i benefici a sollievo, per il benessere ed a vantaggio di tutti. E giova aggiungere che, solo con equi salari, guadagnati eff etti,· amen te con la produzione in base a contratti di lavoro rispondenti ed adeguati al progresso - e non attraverso raggiri o clausole carpite all'improvviso in danno altrui - si addiviene alla formazione di quel sano e pr~- vidente risparmio che è indi-

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