Lettere ai Lavoratori - anno II - n. 3 - mag.-giu. 1953

nelle Con1missioni Paritetiche, nelle adunanze sindacali, alla Camera, alla Maona del Vittoriale, nelle Loggie Massoniche, dovunque, gli riuscirono sempre. Erano per gli italiani. Si potrebbe rare un trat• tato del « Diverso effetto della incazzatura a freddo sugli italiani e sugli stranieri ~. La difesa dell'organizzazione Sul terreno del movimento sindacale, il fenomeno Giulietti documenta insieme: 1 ° lo spaventoso inf antilisr.10 delle masse operaie, 2° lo spirito da avventurieri, e non da 1noderni capitani di industria degli armatori. La condanna della categoria marinara come accolta di spostati e di lumpenproletaria, impreparati alla grande industria moderna esurge dal fatto che solo un cagliostro co1ne Giulietti ha potuto organizzarla e guidarla, e che la sua provvisoria scomparsa segna il tracollo della Federazione. La condanna degli armatori è segnata dalla nessuna seria resistenza opposta da essi nei tempi prosperi, quando pure GiulieUi comprometteva l'industria del- r armamento nei suoi ,progressi tecnici, che dovrebbero stare sopratutto a cuore · ad industriali moderni: e dei metodi di lotta assolutaBiblioteca Gino Bianco n1ente giuliettiani ch~essi impiegarono contro la Federazione, facendo i buffoni a Gardone, i mandanti di aggressioni a Genova. La serietà delle lotte del lavoro consiste in questo: che la severa e corretta resistenza del capitalista educa la massa arretrata dei lavoratori alla autonomia. Ora la resistenza degli armatori, nei tempi dei trivella1nenti intensivi (sovvenzioni e requisizioni di guerra) non fu mai severa: ed oggi non è corretta, perchè oscilla tra le corruzioni di personaggi influenti e le spedizioni di guappi. Giulietti è il meritato castigo di Dio per una categoria di imprenditori, che ~ certo la più bassa di tutta la industria italiana come spirito di educazione capitalistica: incapace di sviluppare l'armamento mercantile senza attingere alle casse dello Stato, o senza far bastonare i naviganti: on'"( deggiante fra ·1a routine di qualche armatore libero che ha ereditato tutta l'avarizia e l'ignoranza degli armatori di Camogli, e il cinico bluffismo degli Amministratoridelegati delle Anonime, sovvenzionatori della Marcia su Roma, e di tutte le marce successi ve. Altri tenti dunque la difesa e la riabilitazione di Giulietti, di fronte .a questi 319

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