essi sono giuliettiani, e ammirano il loro avversario, e non sentono nessunissimo disgusto per i suoi espedienti: tant'è vero che, quando possono, li attuano, come la sera del gennaio, facendo funzionare contro Giulietti la sedizione dei· pretoriani. E' da notarsi questo: che degli armatori italiani, uno solo, il com1n. Cosulich di Trieste, parlò alto e forte a D'Annunzio, anche in mezzo agli altarini del Vittoriale: e gli fece comprendere quale enorme diversità ci sia tra una intrapresa industriale e una sagra permanente. co·- sulich solo andò a Gardone, sentendo disgusto - il disgu- !Slo dell'industriale moderno, dell'uomo d'affari, del capitalista - verso il leggio, e la colonna romanica e il serpentello D' Annunzio-giuliettiano. Ma il comn1. Cosulich, italiano pure soli, è austriaco di educazione: e ciò spiega la sua resistenza. Gli ·armatori suoi colleghi sono così intin1amente giuliettiani, che per vincere nella lotta di furbizia con Giulietti, sarebbero disposti, non dico a baciare il Phallus di Gardone, 111a a sedervicisi sopra. Anche gli armatori sono, rispetto a Giulietti, fratelli d'Italia. Biblioteca Gino Bianco Le ~lllldenze deglt stranieri Invece, prof onde, istinti- , ve erano le diffidenze cl1e Giulietti suscitava presso gli stranieri. Mi ricordo il probo, prudente De Winne, il perfetto signore fian1n1ingo, direttore del Peuple <li Bruxelles, in visita alla casa della Gente di l\iare. Dopo che Giulietti;. r.on la consu~- ta stereotipata ostentazione di termini marinareschi, gli aveva fatto ammirare tutto, dal grande salone adorno di tutti i testoni di celebri libertarii, alla scheda di federato di Gabriele D'Annunzio, Winne mi' avvicinò e mi disse: « Pardon, monsieur, estce que Vous croyez qu' · il y ait quelque chose de socialiste ici? ». Gli era bastala una occhiata per capire quello che molti italiani non hanno capito mai. Nelle adunanze sindacali internazionali, Ginlictti, pro:. duceva un effetto assoluta- . mente simile a quello che un altro grande italiano produsse nel 1922 a Losanna ed a Parigi. L'inscenatura era identica. Presentazione en beauté, grande successo di curiosità: poi, ostentat& strafottenza, gaffes, le convenzioni della pratica diplomatica o semplicemente della buona società rigettate come un impaccio, l'incazzatur~ a freddo, la scenata: la 315
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