giato per così lungo tetnpo, per sole ragioni di stipendio. Giulietti è parsimoniosissimo ~mministratore: non spese 1~ai n1olto per sè, pagò malissimo se1npre i suoi aiutanti e tirapiedi, e pagò n1ale anche D'Annunzio. Se dicessi qui le cifre che mi furono riferite, molti maraviglierebbero che << la divina poesia » navighi in acque cosi basse. No: Giulietti ebbe la suprema abilità di presentarsi in Fiume come un salvatore, come un rude n1arinaio che predava il mare per conto della Testa di Ferro, e portava le grascie alla Città Olocausta, alla Città di Luce. E nella fantasia del Divo restò circonfuso di questa aureola fiumana. Egli fu il « bel pirata », con1e lo si chiamò a Gardone: e << bel pirata'>, più ancora di lui, fu il Poggi che nel 1919 fu l'esecutore degli atti di pirateria, non so se bella, ma certo vera, in Adriatico. Il bel pirata pubblicò numeri unici in carta patinata con la testa del Poeta, stan1pò libri clamorosamente invenduti come Per r I tali a degli italiani, si vesti da terziario francescano quando l'altro glie lo comandava, osservò i riti arcani dèi giorni fasti e nefasti, fu insom1na un suddito esemplare a Gardone: seppe perf ettan1ente adattarsi, lui ignorante, a tutte le Biblioteca Gino Bianco peregrine trovate letterarie, discusse nell'Arengo, abitò nella Afaona, e scrisse delle epistole sermoneggianti datandole dalla Jifaona del Vittoriale. D-iede quattrini non molti, ma blandizie e adula- ;doni come giunta alla derrata e ottenne. I luocht orllllclali a Gardone Qualche volta la grossolanità delle sue manovre atto1~no alla persona del Divo ebbe for1ne puerili: leggete un po' questo comunicato ch'egli diramò ai giornali nell'agosto scorso, nell'anniversario del volo su Vienna: I marinai e i segretari della Federazione Jrlarinara, i quali, per volere del Cornandante, sono suoi osp,ili, si unirono al saluto comrnosso e fraterno di una squadriglia di aereoplani volanti .u bassa quota sul Vittoriale. Contemporaneamente i dirigenti della Federazione Atfarinara espressero al Comandante l'ammirazione e l'omaggio degli equipaggi della marina italiwia. Ne ila serata i marinai hanno festeggiato il Comandante con zzna mani{ estazione caratterizzata da spari e luminarie. Ad essa il Comandante ha risposto con entusiasn10 fraterno. Il Comandante è sicuro che il << Patto JVarinaro > sarà applicato. 313
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