ogni lucro privato. Tra lui e il tipo Colombino-Bruno da una parte, o il tipo RossoniMichelino Bianchi dall'altra, lo stacco è fortissimo. Costoro seguono il movimento delle più sublimi costellazioni, subiscono gli influssi dei pianeti: sono in sostanza « impiegati», comparse del regime giolittiano o del regime mussoliniano, cadono e trionfano secondochè sono di moda in Italia o il paternalismo del vecchio patrono, o le sagre del nuovo signore. Non hanno scienza di governo, non posseggono il segreto dei colpi di stato. Giulietti sì. Giulietti, nell'aiuto dato a D'Annunzio in Fiume nel '19, dimostrò di saper fare una politica per conto proprio, tale quale come Mussolini con la marcia su Roma. II confessore di una chi~sa La Federazione non fu, con lui, un sindacato operario, ma una piccola chiesa, a1la quale si sarebbero potute applicare, punto per punto, tutte le critiche degli scrittori anticlericali alle corporazioni religiose. Giulietti, dopo anni di osservazione, mi pare più un confessore che un demagogo. Egli non ebbe solo l'incontrollata disposizione dei fondi: ma curò la direzione delle coscienze. Bi 284--caGino Bianco La sua risposta a Preziosi, che gli chiedev~ dove fossero i milioni della Gente di Mare, resta uµ capolavoro di grossolana, ma efficace suggestione mistica: << 1 milioni, dove sono i milioni? Sono sepolti in fondo al mare, e li custodiscono i marinai annegati per la patria ». Egli, come tutti i grandi direttori spirituali, sa prendere l'uomo attraverso le blandizie della famiglia: non tralascia mai di parlare ai marinai delle loro donne che li aspettano a casa. Questo preteso rivoluzionario dice, nel suo ultimo messaggio sul Patto J\larinaro: << a tutti i nostri Compagni che passeranno le tradizionali e tanto sentimentali feste di Natale, di Fine e Principio d'anno, lontani dalle loro famiglie, dai loro figli, vada il nostro saluto di Fede e di Solidarietà completa e fraterna ». Sotto la sua apparente impetuosità di agitatore c'è il tocco sicuro, infallibile del << padre santo», che un tempo, in tutti i conventi dell'Italia l\Iarinara, era specializzato nel consolare le mogli dei naviganti senza notizie, o il mozzo che si imbarcava per la prima volta. E sotto il frasario rivoluzionario, tutto d'accatto, c'è una esperienza matura e completa dei bisogni spirituali non dico del-
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