Giuseppe Giulietti nacque a Rimini nel 1879. Il padre lo portò in mare ad otto anni. Il piccolo spalancò gli occhi e «vide» la vita tormentata dei pescatori; tuttavia, per un tenace istinto atavico decise di navigare e di correre per il mondo. Frequento l'Istituto Nautico di Rimini, e nelle vacanze navigò sul bragozzo di suo padre. Diplomato, eccolo mozzo, giovanotto e marinaio sui barchi di lungo ·corso. Era la triste epoca del servaggio, dei « remi da galera», quindi lavorq da sole a sole, sul « Bice », sulla « Maria Accame » e poi sul « Wanloo » grande veliero. Giulietti sbarcò dalla « Wanloo » per obblighi di leva. Cominciò a farsi sentire. Fatto straordinario per quei tempi di ortodossa e inumana disciplina, si presentò in divisa al tri- · bunale quale teste di difesa. del deputato socialista Enrico Ferri allora direttore dell'« Avanti! » che aveva, attraverso una veemente campagna, denunciato il servizio viveri della marina militare quale insufficiente e di pessima qualità. Congedato, la passione del mare lo riprese e ritornò· a na290 Bil .._ __ 3 Gino Bianco Giulietti vigare. Lo vediamo ter20 uf ficiale sul « Minas », secondo sul « Rio Amazones » e primo sull'« Umberto I ». Ha poco meno di trent'anni e sta per assumere il comando di quel transatlantico, senonchè la nave viene acquistata da Emanuele Parodi a cui non garba Giulietti che ha fatto gettare 1,n mare molte volte la minest1·a dell'equipaggio perchè non buona. Gravissimo delitto a quell'epoca! Sbarcato, trovò la marineria, esclusa una sparuta pattuglia di avu.nguardia, premuta dal tallone di ferro dei padroni, fiaccata da due disgraziate agitaziont Occorreva riordinare, anima- · re, porsi alla testa di una massa umiliata, battuta e -sfiduciata. Non esisteva neppure 1i,11, minimo di organizzazione unitaria, ed urgeva fare da solo: ed eccolo sui bordi, dentro le basseprore, nei carbonili, nelle salette, sulle calate, sempre braccato dalla polizia. Le leghe in embrione in cui erano frazionate le forze marinare secondo le categorie, per l'appassionata volontà di Giulietti . si fusero e - fatto di eccezionale importanza - anche gli
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