durre la controparte a prendere in considerazione le condizioni da loro reclamate: in quanto lo sciopero raggiunge il suo scopo, il suo epilogo è la stipulazione di un nuovo contratto, che mette fine al conflitto collettivo. Ma lo sciopero tende poi ad uscire dal terreno sindacale, in cui funziona, si potrebbe dire, come « metodo di coazione psicologica precontrattuale » e ad allargarsi nel campo politico, fino a diventare, col mito dello sciopero generale, strumento di lotta rivoluzionaria per la conquista dello Stato. In ambedue queste espressioni, sciopero sindacale e sciopero politico, il ricorso allo sciopero implica in ogni caso la sfiducia dei lavoratori nei n1eccanismi giuridici dello Stato «borghese»: i lavoratori &ono convinti che per dare soddisfazione alle loro rivendicazioni, a cominciar da quelle più modeste di migliori patti ài lavoro fino a quelle più superbe della conquista del potere, nulla ci sia da sperare dagli insidiosi meccanismi del sistema democratico parlamentare, in cui. la uguaglianza giuridica di tutti i cittadini è di fatto distrutta • dalla disuguaglianza economica: e che a un certo punto i lavoratori debbano attendere tutto dall' « incrociare le braccia ». > I Se ciò è esatto, 11 tentativo I Biblioteca Gino Bianco di inserire lo sciopero, strumento della lotta di classe, nella legalità di uno StaL·o « borghese » può parere un controsenso; ed è lecito chiedersi come possa conciliarsi la pratica della lotta di classe e la sfiducia nello Stato che le sta a base, coll'inserimento dello sciopro tra i meccanismi costituzionali proprii di quello Stato, che è oggetto di tale sfiducia. Polemica della Costituzione contro l'odierno ordinamento sociale del Lavoro. 9. - La apparente stranezza di questo « addomesticament_o » costituzionale di un procedimento nato come ribellione alla legalità costituita, trova la sua spiegazione in altre norme della Costituzione, al lume delle quali deve essere inteso 11 diritto di sciopero dell'art. 40. E' noto che nelle Costituzioni sopravvive la polemica contro i regimi ab0Ut1: certe proclamazioni di libertà, che sembrerebbero oggi superflue, si spiegano storics mente come proteste contro i passati arbitrii della tirannia appena rovesciata, consacrate nelle carte costituzionali quand'era ancor bruciante la rivolta contro la oppressione. Ma nella Costituzione italiana non vi è soltanto la polemica contro il recente passa269
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