collettivo è essenziale nel sistema dello sciopero-deUtto e in quello dello sciopero-diritto: nel primo il carattere collettivo dell'astensione dal lavoro funziona, per così dire, da circostanza aggravante, in quanto la astensione dal lavoro, che individualmente considerata sarebbe soltanto un illecito contrattuale, diventa, per il suo carattere collettivo, un reato (1); nel secondo il carattere collettivo funziona invece, per così dire, da circostanza scusante, in quanto la astensione individuale, che in sè considerata, sarebbe una inadempienza contrattuale, cessa, in forza della proclamazione dello sciopero, di essere anche un semplice illecito civile. La rilevanza giuridica dello sciopero è data dunque, più che dal numero di coloro che ab .. bandonano effettivamente il lavoro, dalla previa deliberazione collettiva della quale gli scioperanti, qualunque ne sia il numero, sono successivamente gli esecutori (2). Lo sciope- -(1) Per l'art. 502 Cod. pen. l'abbandono del lavoro diventa sciope_ ro punibile quando fosse commesso da lavora tori « che in numero di tre o più abbandonano collettivamente 11 lavoro»: qui agli effetti penali, 11 carattere collettivo dello sciopero era considerato, più - che nel momento della proclamazione, in ./quello della esecuzione. (2) Cfr. SANTORO PASSARELLI. Nozioni di diritto del lavoro, 5a ed. 1951, n. 23. . Bib 260 i Gino Bianco ro è giuridicamente un fatto collettivo, non tanto perchè sia colletti va la sua esecuzione, .. quanto perchè deve essere collettiva la sua proclamazione. Dalla proclamazione di sciopero da parte della collettività sindacale, si inizia, nell'ambito degli appartenenti a questa collettività, uno « stato di sciopero », durante il quale la astensione individuale dal lavoro assume una rilevanza ed una qualificazione giuridica diversa da quella che, nel campo strettamente contrattuale, aveva prima di quella proclamazione; vi è qui una remota analogia con quello che avviene in caso di dichiarazione di guerra, quando, in seguito alla proclan1azione dello « stato di guerra », i criteri di valutazione giuridica di attività collettive e individuali si trovano, nel campo internazionale ed in quello interno, profondamente alterati, e può accadere che ciò che in tempo di pace sarebbe stato un delitto, diventi in tempo di guerra l'esercizio di un diritto o addirittura l'adempimento di un dovere (o viceversa). La natura del diritto di scio-- pero non può essere esattamen te definita se non si metta nella dovuta evidenza la importanza essenziale che ha il momento della proclamazione. Proclamare lo sciopero vuol dire creare uno stato giuridico in forza del quale d'ora innan-
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