Lettere ai Lavoratori - anno II - n. 3 - mag.-giu. 1953

alla collettività professionale della quale il singolo fa parte: e la valutazione di questo interesse comune non è rilasciata alla volontà del singolo, ma è riservata alla deliberazione della collettività alla quale l'interesse appartiene. L'astensione individuale dal lavoro può aspirare àd essere qualificata come sciopero in quanto sia stata preceduta da una deliberazione della collettività professionale, la quale abbia riconosciuto che l'inte-- resse sindacale richiede che i lavoratori della categoria si mettano in sciopero. E' la collettività che, invitando i propri appartenenti ad astenersi in massa dal lavoro (cioè, come si dice, «proclamando» lo sciopero), crea in questo modo quella situazione giuridica di effetto collettivo che permette a tutti i suoi appartenenti di accettare l'invito e di abbandonare il lavoro non più a titolo di isolati inadempienti, ma a titolo di solidali scioperanti. Lo sciopero è un atto di volontaria solidarietà sindacale, con cui i singoli rispondono all'invito del sindacato: è questo. stato di allarme sindacale, creato fra i singoli dalla proclamazione collettiva di sciopero, che dà una speciale qualificazione giuridica alla astensione individuale dal lavoro con cui il singolo rispon- . de a quella chiamata. Cosi, in quanto è preceduta dalla «proclamazione» di scioBiblioteca Gino Bianco pero, l'astensione individuale, fatta per ·aderire all'invito sindacale, cessa di essere un fatto individuale, valutabile soltanto nel ristretto ambito del singolo rapporto di lavoro, e sale al livello di un atto, di solida;rietà e di tutela collettiva, -in cui ogni scioperante sacrifica il proprio interesse individuale per diventare difensore di un interesse superiore di categoria. Il singolo lavoratore non sciopera per conto proprio, sciopera per conto della collettività sindacale; l'astensione dal lavoro cessa di essere un fatto egoistico meramente negativo e diventa una manifestazione positiva di operoso altruismo sindacale. · E' proprio in questo passaggio dal piano dell'interesse in ... dividuale a quello più vasto dell'interesse sindacale che la astensione dal lavoro assume una specifica rilevanza giuridica, e diventa, anche giuridicamente, uno « sciopero ». Solo nella concezione dello scioperolibertà il carattere collettivo dello sciopero non è preso in considerazione dal diritto: lo sciopero, anche se proclamato ed attuato a tutela di un interesse sindacale, è considerato soltanto come una somma disorganica di astensioni individuali, ogn.-'Jna delle quali ha la sua propria rilevanza sol- "" . tanto nell'ambito contrattuale del singolo rapporto di lavoro, Ma· il carattere 259

RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==