nore che non l'altra soluzione del « quorum ». Dice l'art. 39, come abbiamo veduto, che i sindacati rappresentati unitariamente possono formare i contratti collettivi obbligatori per tutta la categoria. Chi dunque forma il contratto? La rappresentanza unitaria dei sin- . dacati. Ma la rappresentanza della categoria, eletta da tutti gli appartenenti alla categoria attraverso le liste deì candidati proposte dai sindacati, non è nello stesso tempo una rappresentanza dei sindacati? Cosi' come i deputati al parlamento eletti colla proporzionale, sulle liste dei partiti, sono rappresentanza dei partiti almeno tanto quanto rappresentanza degli elettori: bisogna sempre tener l'occhio rivolto alla sostanza profonda dei fenomeni giuridici. E che cosa esige ancora l'art. 39? che la rappresentanza sia unitaria e proporzionale. Quale rappresentanza più unitaria della rappresentanza di categoria? E non solo tale rappresentanza è unitaria, ma anche proporzionale; e il fatto che la proporzionali ià si attui rispetto non al numero degli iscritti ai sindacati, ma bensì al numero di coloro che nel segreto dell'urna ader,iscono spiritualmente ai diversi sindacati, non contrasta, anzi consegue più compiutamente il fine postosi dal co8 252 ca Gino Bianco stituente appunto con il requisito ~ella proporzionalità; realizza - cioè - una più intrinseca proporzionalità e democraticità della elezione. Non v'è dunque incompatibilità alcuna fra la nostra proposta e l'art. 39. Distinguendo la funzione della categoria dalla funzione dei sindacati; riconoscendo, quali associazioni di diritto privato, ai sindacati una libera attività propulsiva paragonabile a quella dei partiti politici; riconoscendo all'organizzazione unitaria di diritto pubblico della categoria la rappresentanza ufficiale della medesi - ma: non solo si rende compatibile la piena _libertà sindacale con l'esistenza di con - tratti collettivi validi per la intera categoria. e ·si garantisce la formazione democratica dei contratti stessi; ma si assume un criterio semplificatore, che rende ovvia la soluzione di molti problemi accessori, diversamente pressochè insolubili. Primo fra questi, il problema dell'inserimento delle rappresentanze professionali nel meccanismo costituzionale. Da molto tempo è stato segnalato come una grave cagione di debolezza delle nostre istituzioni rappresentative la loro ·scarsa rappresentatività appunto degli interessi più tipici della vita moderna. Ma il pericolo di dare lo Stato in pre-
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