Lettere ai Lavoratori - anno II - n. 3 - mag.-giu. 1953

Il controllo sul numero degli iscritti a.i sindacati e il controllo sull'interna democrazia sindacale. 4. - Evidentemente il problema del controllo del numero degli iscritti ai sindaca ti e del con troll o della in - terna democrazia sindacale, è un problema estremamente arduo e spinoso, un problema che comporta gravi pericoli per tutto il sistema che sì vorrà instaurare: poichè il controllo può rivelarsi inefficace, con pregiudizio della democrazia; o può diventare oppressivo, con pregiudizio della libertà sindacale. Molti hanno creduto di superare t&- li preoccupazioni semplicemen te dichiarando che il controllo non dovrà essere mai di merito, bensì meramente formale: nel che noi conveniamo, con l'ulteriore conseguenza che l'organo appropriato a un controllo formale sembra essere l'autorità giudiziaria. Ma noi non ci ill udiamo che basti un tale criterio per superare la difficoltà: e al contrario crediamo che un minimo di esperienza pratica della vita sindacale induca facilmente a ritenere inevitabile l'alternativa fra la inefficacia del controllo stesso e la sua oppressi vi tà. O si rinuncia a vedere che cosa B ~ 5o .a Gino Bianco • accade dentro i sindacati, e allora non si controlla niente; o si vuole vedere effetti vamen te, ma allora i sindacati non sono più liberi. La funzione dei sindacati e della categoria come tale. 5. - Tale difficoltà sorge da una confusione, la quale è da temersi che dalla costituzione si proietti nella nuova legislazione sindacale: la confusione fra la funzione dei sindacati e La funzione deUa categoria come tale. Appa~tiene ai sindacati la funzione privatistica della rappresentanza degli iscritti e la funzione pubblicistica del concorrere a determinare la volontà della categoria (cosi come i parti ti concorrono a determinare la volontà della nazione giuridicamente organizzata nello Stato); appartiene, inve-. ce, alla categoria la funzione amministrativa di rappresentare ufficialmente tutti gli appartenenti di fatto ad essa categoria, e ciò nei rapporti sia verso le altre categorie (contratti collettivi) sia verso lo Stato e la sua amministrazione: cosi come al Comune spetta la rappresentanza dei residenti di fatto nel suo territorio. Occorre, dunque, che la categoria sia anch'essa organizzata come tale, con tutte le garanzie caratteristiche

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