sostanziale garanzia di effettiva democraticità del processo normativo. La tendenza al decentramento si manifesta oggi in varie direzioni: nella direzione territoriale, come nella direzione professionale. Ma il fenomeno è ideritico. Non più lo Stato dà direttamente la sua legge a tutti, non più opera direttamente con la sua legge la trasformazione d1 tutti i conflitti di interessi in rapporti giuridici. Dove è possibile, consente che sorgano meccanismi attraverso i quali gli interessi omogenei possano esprimere essi stessi la loro legge. In alcuni casi crea addirittura questi meccanismi; in altri casi li riceve dalla realtà sociale; in alcuni casi .questi meccanismi riflettono il dinamismo di gruppi di interessi omogenei in ragione territoriale (regioni); in altri casi in ragione professionale (sindacati). Se questi meccanismi sono tecnicamente effi - cienti, è probabile che siano più sensibili e più adeguati al raggiungimento dell'optimum -nella composizione degli interessi, di quel che non potrebbe essere il grande indiscriminato meccanismo legislativo centrale; e se questi 1neccanismi sono sinceri, è anche probabile che consentano di infondere nel processo normativo un maggior contenuto di autogoverno e quinBiblioteca Gino Bianco di di democrazia, realizzando, come si diceva, una maggiore identificazione fra i produttori e i destinatari della norma giuridica. La tendenza al decentramento legislativo si afferma di pari passo con la tendenza all'ampliamento progressivo e , rapido della sfera dello Stato e ne costituisce un contrappeso e un correttivo. Ma il decentramento non può spezzare l'unità dell'ordinamento giuridico statuale: e perchè non la spezzi è necessario e sufficiente che rimanga sempre ben ferma la subordinazione gerarchica delle norme di produzione decentrata, in confronto alle norme di produzione centrale. Lo Stato fa sue le infinite possibilità della legislazione decentr.ata, senza però abdicare. Dove la legislazione decentrata non funziona, provvede la legislazione centrale; dov~ la legislazione decentrata si rivela non solo sensibile, ma troppo sensibile agli interessi di gruppo o di sezione, la legislazione centrale riafferma il suo imperio e ristabilisce l'equilibrio. Se questo principio fondamentale ~on fosse tenuto fermissimo, il decentramento legislativo degénererebbe in anarchia legislativa e l'unità dello Stato moderno, così faticosamente conquistata, minaccerebbe di dissolversi. 245 I'
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