Lettere ai Lavoratori - anno II - n. 3 - mag.-giu. 1953

strazioni coloniali straniere; un sec0ndo terzo, benchè politicamente indipendente è la posta del gioco degl'interessi delle grandi potenze; l'ultimo terzo si lacera in lotte per la conquista del ruolo del popolo dominatore del mondo. Sul piano politico la libertà conduce alla dittatura, sul piano economico al monopolio, sul piano internazionale all'imperialismo. Il proiblema della libertà moderna è un problema di calcolo, che non riesce perchè i dati sono falsi. La concezione moderna della vita eleva l'uomo a scopo autonomo; essa lo estrania da quelle finalità, che equilibrano individuo e società, libertà e necessità. L'orgoglio prometeo domina lo svolgimento della cultura occidentale dalla fine del XV secolo. Dopo le sue grandiose conquiste esso volge oggi verso la fine. Esso potè essere fecondo di conquiste perchè la società viveva nel profondo ancora delle istituzioni e tradizioni del passato cristiano - questo patrimonio ereditario è oggi consumato. Oggi, al seguito della libertà, erompono l'ar:bitrio, l'avidità di potere, la barbarie confermando la predizione di S. Agostino: « pace e liberE "2-1Sca Gino Bianco tà non sono possibili, finchè noi abbiamo per scopo noi stessi ». Il terrore della libertà ci ha assaliti. Noi vogliamo la sicurezza anche a costo della libertà. La libertà è autodissoluzione, se al disopra di lei non sta uno scopo comune. Questa idea è l'origine delle aspirazioni socialistiche delle masse nel nostro tempo: « della corsa in avanti » come la chiama Shaw. Le conquiste del singolo hanno effetti distruttori, se esse non sono subordinate a una finalità superindividuale. Per l'etica immanentistica questo scopo superindividuale può essere solo la società. Essa è il surrogato della determinazione trascendentale dell'uomo. Essa deve ridare all'uo.mo il terreno sotto i piedi, scopo e valore. Intorno ad essa si sviluppa un surrogato di religione con tutti i simboli: culto della bandiera, rigido dogmatismo, obbedienza cieca, persecuzione degli eretici, ·ispirata dall'idea della redenzione del mondo e collegata con ·una specie di escatologia sulla necessità storica di tale svolgimento. Questo è il fondamento del fanatismo politico moderno che è simile al fanatismo religioso dei secoli passati.

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