battuto alle elezioni generali del 25: pur totalizzando un nu- . mero di voti superiori a quello dei conservatori (13.800.000 contro 13.300.000). Il Labour passa all'opposizione. Bevan continua ad attaccare con violenza la politica del partito criticando specialmente la mollezza nei riguardi della maggioranza conservatrice, la · timidezza nelle questioni del riarmo, ed infine la mancanza di dinamismo e di coraggio nella elaborazione del programma del Labour. La campagna bevanista attacca la politica delle TradeUnions accusandole di prestarsi alle manovre del governo Churchill per dissociare i sindacati del partito e di non rifiutare «consultazioni» fra dirigenti sindacali e ministri conservatori. Quale è stata la' reazione dei leaders? Se alcuni di essi (Morrisori, Gaitskell) hanno manifestato ii loro cattivo umore, Attlee ha rifiutato, fino a Morecambo, di considerare la « ribellione bevanista » altro che come una cabala di giornalisti 1nal contenti. 2) Morecambo (29 settembre - 2 ottobre 1952). Durante il Congresso, la discordia fra i capi laburisti appare pienamente manifesta. Agli attacchi di Bevan contro la direzione del parti.to, i capi sindacali (ai quali lo statuto del Labour riserva, noi lo vedremo, una influenza quasi determinante nella direzione del Labour stesso) rispondono con violenza; in particolare Arthur Deakin, successore di Bevin alla testa del' più grosso sindacato inglese, quello dei lavoratori Biblioteca Gino Bianco I dei Trasporti o « lavoratori gé-- nerali »: 1.200.000 iscritti e Sir William Lawther (n1iniere). Coloro che andarono in soccorso di M. Morrison ricordarono brutalmente che il Labour viveva grazie alle quote politiche dei sindacati; le divergenze fra le masse dei militanti e i loro capi politici si erano manifestate in maniera determinante: quando il Congresso dovette eleggere i sette rappresentanti delle sezioni locali del partito al Comitato Nazionale Esecutivo che ne assicura la direzione, su sette seggi, Bevan e i suoi amici ne ottennero sei - al posto dei quattro dell'anno 'precedente - e con un numero di mandati molto superiore: Bevan, per esempio, raccolse 965.000 voti al posto di 740.000. Due dei leaders del partito furono sostituiti dai bevanisti Morrison e Dalton. 3) Dopo Morecambo (ottobre 1952 - marzo 1953). Dopo la fine del Congresso, la maggioranza reagi contro l'azione dei bevanisti. Il 5 ottobre Gaitskell dichiara: « è ora di mettere fine al tentativo del governo insurrezionale di una; minoranza di giornalisti insoddisfatti e di restaurare la autorità della maggioranza sana e ragionevole del mo,vimento » e 1'11 ottobre, Attlee, uscendo infine dal suo lungo silenzio: « L'esistenza di un partito nel partito con la sua direzione, le sue riunioni separate, la sua stampa, è del tutto intollerabile... Io sono certo che la gran maggioranza del partito laburista nel paese sarà d'accordo con me quando io dico agli in145
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