Lettere ai Lavoratori - anno II - n. 2 - mar.-apr. 1953

8. - I dat,i riportati consenlono di giungere alle seguenti conclusioni: · a) le famiglie, dove ciascun membro svolge esclusivaniente la stessa attività del capo fa,niglia, presentano diagra1nmi di dislribuzione del lavoro con le stesse caratteristiche di quelli del tipo di aziende ove essi prestano la propria opera: cosicchè dominante a tal fine è il tipo di ordinamento produttivo esistente. Il grado della sottoccupazione, di conseguenza, è elevato per le /ani.iglie di proprietari ed affittuari coltivatori diretti, per la ragione che raramente, nelle loro aziende, il bestiame da reddito o le industrie trasformatrici o l'irrigazione hanno importanza tale da esercitare una funzione equilibratrice · per gli stessi motivi è elevato 'anche per le famiglie rnczzadrili, ove è diffuso il bestiame da lavoro, relativamente elevato è il grado di intensificazione colturale, con conseguente accentuazione delle punte e delle depressioni, e scarsa import'!"'~a hanno le coltivazioni industriali; certamente meno elevato invece si presenta quello delle famiglie di salariati fissi perchè l'ordinarrtento produttivo aziendale crea una base d'impiego minimo costarue per Jutto l'anno. b) Le famiglie, dove ciascun componente ha varie fonti di i1npiego o ne ha una sola ma es.sa è diversa da quella degli altri, pres~ntano due situazioni diverBib g ca Gino Bianco se, corrispondenti ad un ef Jettivo equilibrio del mercato del lavoro in un caso, e alla più grave precarietà nell'altro. Il caso delle famiglie miste (e si ricordi che tra di esse son-, comprese tutte quelle Jormat,e da avventizi), ove alcuni 1nenibri svolgono esclusivamente o in nio- ~ do assolutamente prevalente una attività extragricola, rivela una situazione di stabilità ed equilibrio, che spesso non è conosciuto dalle faniiglie cosiddette pure. Lo sviluppo industriale della zona è tale da assorbire com. pletamente unità che altrìmcnt_i graverebbero sulla terra, contr1buendo così a creare quelle condizioni ,ideali perchè l'agricoltura si trasformi verso ordinamenti che, regolarizzando l' occup~zione determinano aumento di be- , . nessere : condizioni caraUerizzate dal, costante assorbimento del tasso naturale di incremento <k-lla po polaziorie rurale da parte dell'industria, e, conseguente• mente dal reddito familiare in esp~ione. I diagrammi di_ lavoro, in tali casi, pur divergendo tra loro a seconda. ~el tipo d'impresa cui la_ _Jamigli~, con i componenti dediti esclus,- vamente all'agricoltura, è legata, sono tendenzialmente regolari; e ciò anche escludendo l'occupazione rettilinea dei componenti extragricoli. Di conseguenza il grado della sottoccupazione è tendenzialmente il minimo. Il caso invece delle famiglie miste ove alcuni membri, o tutti,

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