Lettere ai Lavoratori - anno II - n. 2 - mar.-apr. 1953

azienda a proprietà e afJittariza coltivatrice ed il 53,30/o delle iniprese capit_aUstiche. Ila è probabile che la maggiore uniformità in tal caso dipenda dal fatto che le aziende a mezzadria, ~uue concentrate in poche z.one, presentano ordinamenti produttivi unifornii, e quindi sia la particolarità di questi ad influire sulla variabilità dei diagrammi di la-,;oro. C) Influenza decisiva sembra invece '(J;l.}ere soltanto l'ordinamento produttivo, il quale, se è organizzato con pluralità ·di colture, con indirizzi intensivi e con l' allevamemo del bestiame, c)à luogo a diagrammi di lavoro nettameme meno variabili, riducendQ al minimo quel f eno,neno di squilibrio tra lavoro disponibi.le e lavoro effettivamente impiegato che abbiamo visto proprio, in forma più o meno accentuata, di tutte le aziende agrarie del nostro Paese. L' imensi Jicazione colturale pura e semplice, se consente un aumento del reddito, non soltanto non risolve il problema della sottoccupazione, ma anzi, ta/,volm ta, allorchè essa si realizzi con la specializzazione monocoltura/,e -- di quel tipo arboricolo così diffuso negli ambiemi meridionali - provoca e inasprisce l' irregolarità del diagramma di lavoro e spesso lo stesso grado di sottoccupazione. Gli ordinamenti che pre- · 81 §teca Gino Bianco sentano diagrammi di lavoro n,eno variabili e pressochè uniformi sono quelli delle aziende a prevalente indirizzo zootecnico ( lo 87,5°/o di esse ha variabilità comprese tra il 10,1 e il 30,00/o) wl ordinamento produttivo irriguo (81,80/o) nonchè quelli delle aziende ove nella coltura promiscua ( cereali, prato, e colture arboree) vengono praticate le coltivazioni industriali (73,30/o) (bietola canapa, ft tabacco, poniodoro ecc.). Gli ordinamenti che presentano invece diagrammi più in·egolari sono quelli delle aziende a semplice coltura promiscua ( il 65,20/e di esse ha variabilità conipresa tra il 30,1 e l'80,00/o) e specialmente quelli delle aziende ad indirizzo monocolturale, non im• porta se estensivi od intensi·vi (81,3°/o con la variabilità indicata). · 6. - Le conseguenze della irregolarità dei diagranimi di lavoro sul grado d'impiego annuo dei lavoratori agricoli siano essi insediati stabilmente sul fondo proprio o di altri (proprietari colti.- vatori, affittuari coltii,atori, mezzadri, ·salariati fissi) o siano essi assunti periodicamente in azienda di ~erzi ( braccianti) o abbiano infine ad un tempo f una e f altra caratteristica (figure miste) sono illustrate dai seguenti dati riassuntivi : .

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