L'OCCUPAZIONE DELI AVORATORI GRICOL I -Premesso I. - Lo stuà,io della occupazione assume per il settore agricolo aspetti del tutto particolari. Accanto al problema della disoccupazione in senso stretto, comune a tut~i gli altri settori produttivi, rappresentato dal numero dei lavoratori che non trovano lavoro neppure nei momenti di massimo impiego e che si identificano con quella che può definirsi massa esuberante dell' of /erta rispetto alle massime possibilità della domanda, è proprio dell'agricoltura un problema di sottoccupazione, indicante, per i lavorat,ori agricoli parzialmente occupati, l'inoperosità a cui essi sono cost,retti, durante più o meno lunghi peri odi dell'annata agraria, daU'irregolarità del diagramma di lavoro e dal,l'irrazionalità della organizzazione aziendale. 2. - Il primo fenomeno, misurabile in unità lavorat,ive nel periodo di massimo impiego nei campi - presupponente l'ipotesi di un diagramma rettilineo di altezza costante in quel punto - non è di rilevante entità, data la capacità di carico propria della Biblioteca Gino Bianco agrico/,tura, che pwò p1'odurre, sia pure con graà,i di convenienza diversi, la stessa quantità di beni con differenti carichi di mano d'opera; data la relativa mobilità dei lavorat,ori agricoli durante i grandi lavori stagionali; data la possibilità di impiego in mestieri occasionali extragricoli nei momenti di forzat,a inoperosità nell'agricoltura. Di esso non si occuparono le presenti indagini, potendone avere nozione attraverso la nota rilevazione statistica delle forze di lavoro sollecitata dalla Commissione d'Inchiesta o degli iscritti agli uffici di collocmnento, a condizione che si tenga presente che i flessi massimi dei diagrammi di lavoro· hanno periodicità diverse da zona a zona. Incarico all'INEA fu dato dalla Commissione di occuparsi invece del secondo fenomeno, quello della sottoccupazione, misurabile in tempo lavorativo durante l'intero intervallo co111,- preso nell'annata agraria, riferito alle unità occupat,e. Tale fenomeno assume proporzioni più o meno vis~ose nelle varie parti del Paese in relazione alla più o nieno accentuat,a irregolarità dei dia123
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