possibilità, e dobbiamo dire, diciamo che non si è cattolici ~ non per il battesimo e per il nome - in contradizione con le esigenze del noi-ne e con gli stessi impegni battesimali - adottando e svolgendo Ùn progra1nn1a che fa sue dottrine e n1assime tanto contrarie ai diritti della Chiesa di Gesù Cristo e delle anime, che misconosce, combatte e perseguita l'Azione Cattolica, che è dire quanto la Chiesa ed il Suo Capo hanno notoriamente di più . caro e prcz10S10. Circauna formuladi giura - mento A questo punto voi Ci richiedete, Venerabili Fratelli, che rimane a pensare cd a giudicare, alla luce di quanto precede, circa una formula di giuramento che anche i fanciulli e fanciulle in1pone di eseguire senza discutere ordini che, l'abbiamo veduto e vissuto, possono comandare contro ogni verità e giustizia la manomissione dei diritti della Chiesa e delle anime, già per se stessi sacri ed inviolabili, e di servire con tutte le forze, fino al sangue la causa di una rivoluzione che &trappa alla Chiesa ed a Gesù Cristo la gioventù, e che educa le sue giovani forze all'odio, alla violenza, alla irriverenza, non esclusa la persona stessa del Papa, come gli ultimi fatti hanno più compiutamente dimostrato. Quando la domanda deve porsi in tali termini, la risposta <lai punto di vista cattolico, ed anche 81 1r8tacaGino Bianco puramente umano, è inevitabilmente una sola, e Noi, Venerabili Fratelli, non facciamo che conferin are la risposta che già vi siete data: un tale giuramento co&Ì come sta, non è lecito. Ed eccoci alle nostre preoccupazioni, che,. lo sentia1no, sono anche le vostre, Venèrabili Fratelli, di voi specialmente, Vescovi d'Italia. Ci preoccupìan10 subito innanzi tutto dei tanti figli Nostri, anche giovanetti e giovanette, iscritti e tesserati con quel giuramento. Commiseriamo profondamente le tante coscienze tormentate da dubbi (tonnenti e dubbi di cui arrivano a Noi certissime testimonianze) appunto in grazia di quel giuramento, come è concepito, specì-almente dopo i fatti avvenuti. Conoscendo le difficoltà n1olteplici dell'ora· presente e s,apendo come tessera e giuramento sono per moltissimi condizione per la carriera, per il pane, per la vita, abbiamo cercato un mezzo che ridoni tranquillità alle coscienze riducendo al minimo possibile le difficoltà esteriori. E Ci sembra potrebbe essere tal mezzo per i già tesserati fare essi davanti a Dio ed alla propria coscienza la riserva : « &alve le leggi di Dio e della Chiesa » oppure « salvi i doveri di buon cristiano », col fermo proposito di dichiarare anche esternamente una tale riserva, quando ne venisse il bisogno. Là poi donde partono le disposizioni e gli ordini vorren1n10 arrivare la Nostra preghiera, la pre-
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==