Nel complesso, l'indice generale di morbilità della popolazione in sofferenza di disoccupazione sale, nei confronti <li quello della popolazione in gc.- nere, dall'll,94 °/o al 16,67 °/o con uno scarto quindi di oltre un terzo, pari al 4, 73 °/o dei totali assoluti. 5) - Le indicazioni poste in luce dalle varie ricerche che abbiamo sin qui sommariamenteJ esposte nei loro risultati ulthni, per quanto al pa~antc distratto possano sembrare divergenti od in parte contrastanti, è chiaro come confermino, per chi le considera con occhi e spirito aperti, la previsione che in principio avevatuo già f onnulata cò intravista. Re~:a cioè chiaro e. vien bene precisalo dall'esito di queste ricerche che se nei primi llit'Si di disocc Z-ipazionc coloro eh~ di e3sa partecipano non rher,tono ancora nella salute del1e sofferenze che produce e non sono quasi mai seriamente ammalati, sono viceversa esposti ai più gravi pericoli se la disoccupazione su prolunga. Pericoli, si badi bene, che si riflettono poi direttament,e ed immediatamente sullo stato sanitario di tutta la popolazione, almeno pe1· quanto si riferisce alla tbc ed altre malattie di carattere infettivo o addirittura contagioso. E resta quindi, ahimè! anche confermato che qualche cosa, nel vigente sisten1a di assistenza ai lavoratori non è, eufemisticaBiblioteca Gino Bianco mente dicendo, perfetto. In forza di esso s,i assistono nel periodo di disoccupazione, e si curano, color.o che di reale assistenza non hanno bisogno, e restano invece esclusi da ogni e qualsiasi assistenza e cura i massi1ni bisogno6'i, per i quali il male o è sovrastante o è già in atto. Non è possibile che un Govem() ed i Partiti di qualunque tendenza o colore che siano, restino in atteggiamento passivo avanti ad una situazione di così eccezionale squilibrio. E' dovere di ognuno, e ciascuno lo comprende, sollecitare rimedi cui si può giungere agevolmente con provvedimenti opportuni, semplici e non soltanto a rigore non costosi, m.a anche, a ben vedere, di pratico risparmio. Non regge il dire che la ma~a dei disoccupati non contribuisce alle spese necessarie per l' assistenza ai lavoratori, nell'odierno clima in cui tutta la compagine delle contribuzioni collettive sottintende anche legislativamente una assistenza collettiva che .va molto oltre l'annoso privato mutualismo. E d'a.Jtro canto, basta pensare a quello che coS'ta allo Stato, cioè alla collettività piena dei cittadini, cioè a tutti noi ed a ciascuno di noi (ed anche al nominato passante distratto) un qualsiasi tubercolotico di cui si renda necessario l'internamento in sanatorio, ed al pochissimo che costa invece r estensione di una profilassi intelligente al pro121
RkJQdWJsaXNoZXIy MTExMDY2NQ==