Lettere ai Lavoratori - anno II - n. 1 - gen.-feb. 1953

Una inchiesta Fan1e e n1iseria nel n1ondo Ricchezza e miseria non hanno senso se non nella prospettiva mondiale. Per la maggior parte degli uomini, la s:ituazione dei lavoratori dell'Europa occidentale può sembrare più che invidiabile; anche se questa zona di •benessere relativo sia limitatissima. E' sufficiente spostarsi un poco all'esi o un poco al sud di questa piccola Europa ,per ritrovare la stessa miseria che noi albbiamo conosciuto, in casa nostra, un secolo addietro. Noi non siamo che de-gli evasi dalla miseria e «i Cinesi e ,gli Indù si trovano, in quanto ad alimentazione, in una situazione vicinissima a quella della Francia di Lui,gi XIV » ( 1). Le inchieste sociali recenti condotte nelle regioni più di- ( 1) Fourstie ( j) Macchinismo e benessere - Ed. De Minnit, pagina 100 - Vedere 11 Bollettino di Nov.-Dlc. 1951, a proposito del livello di vita (Renato Monat), Considerazioni storiche. 80 Biblioteca Gino Bianco seredate dell'Italia ricordano, presso a poco, i quadri di Villerme e di Bruret del 1840. Geopolitica della fame In un bellissimo libro così intitolato ·(2), il Si,g. Josué de Castro, Presidente dell'Organizzazione delle Nazioni Unite per l'alimentazione e la agricoltura (F .A.O.) cerca di strappare il 1 velo d'i,gnoranza che nasconde, agli occhi degli europei, le condizioni tragiche, 10 srtato di carestia permanente nèl quale vivono 2/3 della umanità. Queste immense « zone della fame » si esiendono su dei continenti interi: la quasi totalità dell'Asia, la maggior parte dell'Africa e dell'America del Sud, per non par lare delle vaste zone di (2) Vedere anche: Settimana Sociale· di Francia 1952 : Ricchezza e Miseria, specialmente 1 rapporti di P. Marthelot (pa,gg. 47-65), Dela.vlgnette e By (213-247).

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