Lettere ai Lavoratori - anno II - n. 1 - gen.-feb. 1953

lontà dei lavoratori, rinsaldata , dalle dure necessitd e comuni sacrifici quotidiani, devono sentire l'identità di aspirazioni sociali che affratella i proletari di tutte le fedi, devono co1nprendere che l'unica strada che conduca a risultati notevoli in questa lotta che ogni dì più si fa grandiosa è quella dell'intesa sopra programmi comuni, ben definiti, accettabili da tutte le parti e tutt'altro che impossibili. Ad ogni modo e per ogni evenienza noi riteniamo che gli operai cattolici non debbano aOatto estraniarsi dai movi- .. menti di altri operai, anzi essi dovranno appunto nelle più difficili situazioni essere presenti ed essere presenti fattivamente secondo lo spirito e la lettera dei loro principi. Proprietà, individualismo e colletti,ismo - Il diritto del dominio privato viene largito agli uomini dalla natura, cioè dal Creatore stesso, sia perchè gli individui possano provvedere a sè e alla famiglia, sia perchè, grazie a tale istituto, i beni del Creatore essendo destinati a tutta l'umana famiglia, servano veramente a questo fine; il che in nessun modo si potrebbe ottenere senza l'osservanza di un ordine certo e determinato. Pertanto occorre guardarsi diligentemente dall'urtare contro un doppio scoglio. Giacchè, come negando o affievolendo il carattere sociale e pubblico del diritto di proprietà si cade e si rasenta il cosiddetto « individualismo », cosi respingendo o attenuando il carattere privato e individuale del medesimo diritto, necessariamente si precipita nel <<collettivismo» o almeno si sconfina verso le sue teorie. E chi non tenga presenti queste considerazioni, va logicamente a naufragare negli scogli del modernismo morale, giuridico e sociale. PIO XI. Quadragesimo anno. 50 Biblioteca Gino Bianco

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