LettearieLavoratori .inno II - N. 1 Gennaio-},ebbraio 1963 LE ELEZIONI Con questo fascicolo inizia, sia pure con un notevole ritardo che speriamo riguadagnare, la serie del secondo anno della nostra pubblicazione. Il 195J sarà per l'Italia l'anno delle elezioni politiche, il che lascia prevedere non poca agitazione, non tanto fra i lavoratori, quanto tra i cosiddetti lor_o e: difensori> che vorrebbero fare, come al solito, dei lavoratori una massa. di manovra elettorale, ~ per riuscire a diventare, sia pure in nome delle classi lavoratrici, deputati e senatori. Reagiranno i lavoratori a questi disonesti demagoghi? Pensiamo non sia cosa facUe, perchè tra essi la sfiducia è passata ' dai sindacati ai partiti. E se è vero che alla -/i,nfine voteranno spesso lo faranno senza convinzione scegliendo come prima; anche perchè in gran parte, compresi quelli che sul serio lavorano nei campi e nelle officine, vorrebbero essere lasciati tranquilli, spesso contenti di quanto hanno avuto e, se è vero che è Bente che ama più i fatti che non le parole, non è men vero che, per mancata conoscenza delle cose, spesso attribuisce all'opposizione quello che invece è merito del Governo. Eppure l'avvenire di un popolo dipende dalla capacità politica 'delle classi lavoratrici ed ha ragione Pio XII quando afferma: « L'ignoranza delle masse, la loro incapacità, le dànno senza difesa in balì a di agitatori abili o di politicanti senza scrupoli. « Una intensa propaganda, anche se interamente menzoinera, 1 Biblioteca Gino Bianco
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