' fre decimali degli indici ottenuti con le divisioni esemplificate. A tal fine il disegno di legge proposto dal Governo prescriveva che l'assegnazione dei seggi, sia nel gruppo di maggioranza che in quello di minoranza, si iniziasse dalla lista che sul piano nazionale avesse ottenuto il minor numero di · voti e successivamente si procedesse per le altre .liste, secondo la graduatoria Grescente dei voti riportati nazionalmente. Al partito più forte di ciascuno dei due gruppi venivano assegnati i seggi rimasti disponibili, per la maggioranza e per la minoranza, dopo aver soddisfatto i partiti minori. In tal modo poteva capitare che i due · partiti maggiori (D.c: e P.C.I., secondo il nostro esempio) fruissero di qualche seggio in alcune circoscrizioni nelle quali non lo avessero guadagnato e che invece lo perdessero in altre circoscrizioni in cui lo avessero conseguito. Con l'adozione del mio em.endamento, si procede alla assegnazione circoscrizionale dei seggi, con le stesse modalità per tutti i partiti, operando nel modo seguente. Si assegnano anzitutto i seggi integralmente conquistati in ciascuna circoscrizione (corrispondenti alla parte intera degli indici) e si controlla quanti seggi ancora mancano per raggiungere il numero inizialmente attribuito· a ciascun Biblioteca Gino Bianco partito sul piano nazionale (5). Quindi, per ciascuna lista, si dispongono in graduatoria decrescente le cifre decimali conseguite nelle varie circoscrizioni e si assegna successivamente un seggio in ognuna delle circoscrizioni in cui la lista ha conseguito le maggiori cifre decimali, sino a che la lista medesima non abbia raggiunto il numero dei ,seggi ad essa spettanti in base alla ripartizione effettuata in sede nazionale. I candidati che risultano eletti a seguito dell'utilizzazione delle cifre decimali, si considerano rappresentanti del Collegio Unico Nazionale. Anche in questa fase è opportuno esemplificare. Supponiamo che i seggi corrispondenti alle parti intere degli indici conseguiti dalle liste del P .R.I. nelle varie circoscrizioni, ammontino complessivamente a 9. Poiché a tale partito, secondo la nostra ipotesi, spettano sul piano nazionale 19 deputati, si assegnano i 10 seggi mancanti alle 10 circoscrizioni nelle quali la lista del P.R.I. ha conseguito le maggiori cifre decimali. I 10 (5) Può anche avvenire - per qualche lista che si presenti in una sola o in pochissime circoscrizioni - che con l'assegnazione dei quozienti interi si raggiunga o anche si sup::}ri quanto spetta sul piano nazionale. Può capitare pure, per qualcuna di tali liste, che esaurita la graduatoria dei decimali non sia ultimata la assegnazione. Entrambi i casi sono esplicitamente previsti e regolati. 11
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