ad accollarsi, con priorità, una << quota » di tali quantità esportabili europee; g) provvedere ad una politica di ripartizione dei prodotti, che risultassero deficenti nell'area della comunità agricola europea; h) costituire un « fOTum » di discussione 't1ra Governi ed un Centro di raccolta di informazioni sulle quantità esportabili e sulle deficenze di prodotti considerati nei vari Paesi; i) valersi della documentazione e dell'apporto delle Organizzazioni Internazionali esistenti. A queste tappe - il cui raggiungimento potrebbe essere agevolato dall'operrare di un organismo finanziario, in grado di facilitare gli scambi tra Paesi tuttora a moneta inconvertibile, ed essere integrato da investimenti in taluni dei Paesi partecipi, maggiormente suscettibili di sviluppo, nella finalità di elevarvi il tenore di vita delle popolazioni - po tre bberro, nel decorso del tempo, 1affiancarsi tappe, che, gradualmente, riportassero taluni indirizzi produttivi alle condizioni più propizie a ciascun paese, senza forzare sviluppi costosi, come quelli che si svolgono attualmente presso taluni Paesi eruropei. Ma ciò solo dopo •che, in base all'esperienza dei benefici della integrazione commerciale e tecnica della Comunità Agri- -cola europea, tutti avessero potuto convincersi dell'opportunità di rivedere taluni indirizzi di coltivazioni. Per ora attendere di più sarebbe prematuro. Si saTà già compiuto un gran passo avanti, se riusciranno a svolgersi talune soltanto delle funzioni sopra accennate. -----------· Gli aiuti IVI.S.A. Nel programma per i primi aiuti della M.S.A., gli Stati Uniti hanno stanziato 122.449 mila dollari per incrementare la produzione italiana sia nel campo militare che in quello civile. Su detta som1na, 100 milioni di dollari sono destinati al pagamento delle merci importate dagli Stati Uniti, tra le quali figura il carbone. Sono stati inoltre assegnati: alla Francia dollari 170 milioni, alla Grecia dollari 113.080 mila, all'Olanda dollari 100 milioni, alla Gran Bretagna dollari 39.880 mila, all'Austria dollari 78 milioni, alla Jugoslavia dollari 24 milioni, alla Germania Occidentale dollari 34.300 mila, alla Nç,rvegia, dollari 5.200 mila alla Islanda 3.150 mila. Altre assegnazioni saranno e/f ettuate in un secondo tempo. 681 Biblioteca Gino Bianco
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