Lettere ai Lavoratori - anno I - n. 12 - 31 dicembre 1952

scritti, contestazioni; tutti sintomi indubbi di un imminente ritorno della crisi. 1952 Come si sono trovate nei primi mesi del 1952 le aziende cotoniere? Me•rcato interno fiacco, diffidente; materia prima in continuo ribasso; prezzi dei manufatti velocemente e paurosamente cedenti. A completare il quadro, tutt'altro che favorevole, giunge in febbraio la chiusura del mercato francese - anche per molti contiratti da tempo stipulati - e ciò nonostante i solenni impegni assunti in sede OECE per la liberalizzazione degli scambi. Subito dopo seguono l'Inghilterra, l'Australia ecc. Sono ·così milioni di chili di manufatti che si ammucchiano nei magazzini e miliardi di lire che si bloccano e vengono sottratti alle non rinviabili esigenze delle aziende. Gli esportatori cotonieri non trovano più sbocchi, sia per la satrnrazione dei mercati, sia - e soprattutto - per i prezzi fuori concorrenza. Fortunatamente il mercato interno, anche in relazione al buon andamento della campagna agricola, assorbe ancora e vorirei anzi dire che le zone depresse del meridione dann0 taluni segni di risveglio. Cjò significa che la Cassa del Mezzogiorno comincia a dare frutBiblioteca Gino Bianco ti; tuttavia per giungere in queste regioni ad un normale livello nel campo dei consumi tessili, vi è ancora molta strada da perco-rrere. Gl'indumentiusati ·Credo opportuno a questo proposito fare cenno alle ingenti importazioni dagli Stati Uniti di indumenti usati destinati al macero, i quali vengono invece avviati verso il meridione attraverso il mercato di Resina (Napoli) e di lì distribuiti perr tutta la Calabria e la Sicilia. E' da cinque anni che si potrae questo traffico illegale a tutto danno del collocamento di tessuti, ma nè il Ministero delle Finanze, nè queJlo dell'Industria, nè quello del Commercio con lo Estero, hanno sin qui saputo porvi riparo, nonostante le no..- siTe ripetute segnalazioni. Ma per mantenere un normale ritmo di lavoro mancano ancora ordinazioni per alméno il 30<>/o. E cioè manca in massima parte il la varo di esportazione. L'attività produttiva si è quindi contratta in misura C'rescente, ed oggi possiamo ritenere di essere scesi non soltanto parecchio al di sotto del livello del 1951, ma anche sotto a quello del 1950, anno che pure era ben lungi dal poter essere considerato favorevole. 677

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