chiesta proveniente dall'estero. Mi daranno comunque atto le organizzazioni dei lavora tori che concreti furono i benefici concessi alle maestranze in quell'epoca, ponendosi così le premesse per giungere all'attuale livello retributivo pari a 120 volte quello del 1938 contro un aumento nel costo della vita di 55 volte nello stesso periodo. Già all'inizio del 1950 si notavano parò evidenti segni di stanchezza sia sul mercato interno che su quello esterno, determinandosi ,così forzatamente il ricorso a progressive riduzioni di orario, a sospensioni ed ai primi licenziamen - ti; posso afferma!re che il primo semestre 'Cli tale anno si presentava con caratteristiche molto simili a quelle del 1952. La crisi coreana Senonchè a fine giugno la crisi coreana smuoveva im- . provvisamente il mercato delle materie prime, senza: influenzare in un primo tempo il mercato dei manufatti, anche per la coincidenza del periodo estivo di stasi. A quel tempo le fabbriche erano approvvigionate di cotoni sodi per circa 90 giorni. . Quali furono le conseguenze del nuovo andamento? Che i manufatti furono pressochè integralmente venduti al prezBiL. ~7g ,a Gino Bianco zo corrente, menvre le materie prime aumentavano progressivamente sino a raggiungere un livello medio superiore del 500/o ai precedenti. Sino all'ottobre, nell'attesa di poter riptrendere gli acquisti sul mercato americano (che rappresenta per noi la principale fonte di rifornimento, e contemporaneamente un rilevante mezzo di imrpiego degli aiuti ERP al nostro paese), ci si dovette approvvigiona•re su altri mercati - quali il Pakistan, l'Egitto, la Turchia, la Siria, ecc. - sottostando così forzatamente alla posizione di privilegio di questi ultimi, concretatasi in fortissimi aumenti delle quotazioni, in dazi di esportazione applicati anche su contratti già stipulati e così via. Proteste avanzate ufficialmente attraverso i nostri Ministeri contro evidenti soprusi ed inadempienze contrattuali non ebbero esito alcuno. La ricostituzione delle scorte ebbe così luogo a costi aumentati di una volta e mezza ed anche di due volte, mienure - come ho accennato - la produzione di un buon trimestre venne esitata a prezzi invariati o quasi. Nel 'Secondo semestre del 1951, scontato ormai l'episodio coreano, il me!'cato estero partioolarmente diede evidenti segni di saturazione: storni di contratti regolarmente sotto-
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