Lettere ai Lavoratori - anno I - n. 12 - 31 dicembre 1952

gua te proporzioni il vol urne dei prodotti offerti.· Non vi è un rappoTto diretto, perchè intervengono altri fattori. come il risparmio, gli investimenti ecc., ma un fatto certo è che fino a quando vi è abbondanza di prodotti in vendita la circolazione monetaria può cres,cere senza pericoli di svalutazione. Io CTedo quindi che si possa enunciare questo principio che è, a mio modo di vedere, fondamentale. La circolazione monetaria deve essere adeguata alle necessità della produzione e deve aumentare se questa aumenta e deve diminuire s.e questa diminuisce, in modo da avere da un lato stabilità del valore unitario della moneta e dall'altro un giusto equilibrio tra le possibilità della produzione e le necessità del consumo. In altri termini si deve tendere ad una dimensione ottima del valore complessivo di tutta la circolazione monetaria (-quantità moltiplicata per valore unitario) che deve crescere con il crescere del - l'entità della produzione e che deve ridursi se si riduce la produzione. Il problema del bilancio statale è invece nettamente distinto ed è questa confusione che capovolge tutta la regolamientazione della vita economica moderna e che proBiblioteca Gino Bianco vaca tutte le contradizioni del capitalismo e del liberismo che tanto giovano ai comunisti. Infatti una, cosa è ridurre al minimo le spese di gestione che lo stato moderno ha, una cosa è l'imposizione dt tributi per quadrare un determinato bilancio statale che io chiamerei di ordinaria amministrazione, ma una cosa ben diversa sono le necessità produttive della nazione. Distinguere problemi e mezzi Tuttavia il fatto che esistano i due problemi distinti, non vuol però dire che non esista una unitarietà di mezzi d'impiego che proprio provoca le contradizioni che oggi ci affliggono. Infatti, ad esempio, il sistema fiscale è un mezzo per coprire le spese dello stato e nello stesso tempo è un mezzo formidabile per influire positivamente o negativamente sulla vita economica. E così il debito pubblico e cosi la circolazione monetaria. In altri termini la regòlamen tazione della vita economica del Paese ha le sue chiare esigenze che non possono nè debbono essere condizionate al conto del bilancio e nello stesso tempo le spese e le entrate dello stato debbono essere inquadra te nella regolamentazione generale eco663

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