Lettere ai Lavoratori - anno I - n. 12 - 31 dicembre 1952

sta non seppero rispondere nulla di sensato. Il Comitato centrale dovette quindi interessarsi direttamente della questione, diminuire i prezzi del grano e aumentare i prezzi del cotone. Che cosa sarebbe accaduto se la prroposta di Contraddizioni I 1 più grave problema che affligge la nostra civiltà è come riuscire a distribuire con regolarità e con giustizia l'enorme quantità di beni c-he la tecnica moderna incessantemente produce e che potrebbe produrre in ben maggior misura se gli e'frori dell'econon1ia moderna non paralizzassero l'attività di milioni di uomini. Si può dire che, salvo brevi parentesi. 1'econo1nia mondiale vive in condizioni di perpetuo squilibrio e di crisi di sovraproduzione ed è veramente grottesco vedeTe quest'affannosa ricerca per poter vendere quello che si produce, mentre milioni di uomini non riescono a poter comperare ciò di cui hanno urgentemente bisogno. Bibliot'i660 3ino Bianco * questi con1pagni fosse stat3 tradotta in legge? A vrem1no rovinato i raccoglitori di cotone e saremmo rimasti senza cotone. GIUSEPPE STALIN da « Rinascita>} .. ottobre 1952 nell'Occidente Incombe sulla civiltà O<!<!iden tale, da oltre un secolo, da quando cioè si è iniziata questa era del tecnicismo produttivo, la maledizione che aveva colpito Re lvlida morente di fame in mezzo all'oro. E tutti i nostri guai derivano proprio da questo sfasamento per cui non si riesce a trovare un normale e regolare equilibrio tra la massima possibilità di :Rroduzione e le necessità effettive del consumo. Questo è un dato di fatto inoppugnabile ed è qui che risiede la causa precipua di tutte le ingiustizie sociali. Quando l'offerta di lavoro prevale sulla richiesta, quando vi sono milioni di disoccu - pati, tutto il sistema sociale si trova in squilibrio perchè le ferree leggi della domanda

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