Lettere ai Lavoratori - anno I - n. 12 - 31 dicembre 1952

zione; e invece fu di liberazione dacchè separò la sorte della Chiesa da quella di istituti caduchi, sia pur venerandi, come quelli di Roma. A volere che 4: la chiesa restasse la religione spalancata all'umanità intera e non il privilegio di un sol popolo, fosse pure il romano, ci volle una fede potente in Gesù Cristo e nell'avvento del suo Regno ». ' Al giudizio della storia ebbero ragione essi, perchè amarono i fratelli e credettero nel messaggio evangelico, e non quelli che per difendere posizioni economiche e sociali, credettero nella guerra e in essa sfibrarono l'impero economicamente prima che militarmente. Rostovzev ha mostrato bene come i barbari si rovesciassero su uno Stato già sfasciato. Sfasciato dal fiscalismo inasprito per far fronte alla guerra. « Oggi - prosegue il vescovo - per discernere la forza probabilmente irresistibile che orienta il mondo verso una nuova forma di civiltà, abbisogna.no intelligenza e volontà, come quindici secoli or sono. Per strapparci a maniere di intendere e di sentire che sono di tradizione tra noi, cattolici, e han formato la fora nostra per più d'una generazione, per uscir di noi e tentar la grande avventura della conquista spirituale delle masse lavoratrici, più diffidenti dei Franchi di Clodoveo, occorre un grande amor di Dio e degli uomini con grande abnegazione e fede~. . Quella fame e sete di giustizia accesa nei cuori dal discorso della montagna, non è forse la stella che inconsapevolmente porta i nuovi idolatri verso il sempre rinascente Messia? IGINO GIORDANI Avr'isi inutili Pur riconoscendo l'impartanza prectpua e insostitu,ibilc delle forze del sindacalismo per la vita della D. C., i sindacalisti dovrebbero dichiarare al Congresso di voler rimanere fuori dal Parlamento e dal Governo. Quanto più valgano tanto più sono necessari ai duri e delicati compiti dei Sindacati, i quali, mandando i loro uomini alle Camere, in luogo di arricchire il Parlamento rischiano di impoverire se stessi. Se mai l.a loro arma è il voto preferenziale onde i11ipegnare i migliori a completare in campo politico la soluzione già trovata in ~ampo sindacale dei problemi operai. Da « Ad~so » del 15 ottobre 1952. 657 Biblioteca Gino Bianco

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