stica danno, per Taranto, una popolazione r e s i d e n t e di 167.166 unità ed una popolazion~ presente di 174.171, viventi in 66.079 stanze. Ne risultano gli indici di affollamento del 2.52 per vano, in rapporto alla popolazione residente, e del 2,63 per vano in rapporto alla popolazione presente. Quando, qualche settimana dopo il censimento, la stampa quotidiana venne in possesso dei pTimi dati, l'indice di affollamento nella città di Taranto,- indicato provvisoriamente in 2,46 individui per vano, fu ampiamente commentato da tutti i giornali, e parve che dovessero bastare quei commenti per richiamare sulla città lungamente trascu- !rata le provvidenze governative. Come si è visto, l'indice di affollamenti, è da rettificare in peggio Ma ben più grave è la situazione nella città vedchia dove 30.762 individui vivono in 9.161 stanze, con un indice di affollamento di 3,35 persone per vano. Nella parte più antica della città vecchia, che poi costituisce la zona da risanare, 5.171 persone vivono in 1.639 stanze, con un indice, quindi, di affollamento di 3,48 per vano. E si deve porre mente che, secondo le rilevazioni fatte, è stata consideirata « stanza » « lo spazio coperto, delimitato da ogni lato da paBiblioteca Gino Bianco reti, di ampiezza sufficie1nte per contenere almeno un letto ». Orbene, se si tien presente l'edilizia della città vecchia, ed in particolare quella della parte più antica di essa, l'ampiezza delle stanze ,censite non va, in media, oltre i sei mq.; ed è a cosi limitata superfi.cie ·che deve rappoTtarsi l'indice di affollamento di 3,48 sopra il riferito! Meno di 2 mq. per persona! ... si tratta di abitazioni che spesso possono meritare le denominazione dialettale di « iuso », e che il M·edico Provinciale di Taranto, DottoT Martorana, in una sua pubblicazione del 1942 sul tracoma, definl peggiori dei «bassi» della vecchia Napoli. Lo stesso Dr. Martorana, in quella sua pubblicazione, riferiva che un profondo disagio igienico e morale accompagna, specie nei vicoli, la vita delle peirsone; e dichiarava del tutto inabitabili i due terzi delle case esistenti, le quali non servono che a riparare dalle precipitazioni atmosferiche. Esse, secondo lo stesso Martorana, costituiscono il ricovero malsano, sovraffollato, ove la presenza di nume•rosi membri della famiglia rende penoso il soggiorno per l'aria che. già povera di ossigeno, è corrotta dalle esa;.. !azioni provenienti da prodotti organici di decomposizione. NICOLA DE FALCO 655
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